BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] la carriera artistica del Bon.
Nel 1852 scrisse il suo ultimo copione, il dramma storico Pietro Paolo Rubens, rappresentato al Carignano di Torino. Nel 1855 contrasse il colera ad Ancona e perse la vista ad un occhio. Nel 1856, ritiratosi ormai ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] di Ninì di S. Zambaldi (Teatro Paganini di Genova, 18 marzo 1912);seguirono La sorte di Cherubino di F. Pastonchi (Teatro Carignano di Torino, 27 apr. 1912)e l'esordio nel cinema con la comica Ilmarito in campagna della produzione Milano.
Col finire ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] Torino, di cui era stato uno degli ideatori, mentre presentò nel 1949 all'Unione culturale, nelle sale di palazzo Carignano, la prima Mostra internazionale dell'Art Club. Sia nelle vesti di organizzatore culturale sia in quelle di pittore i suoi ...
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LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] Nell'autunno di quell'anno, inoltre, riprese il suo impegno in qualità di compositore drammatico mettendo in scena, al teatro Carignano di Torino, una nuova opera semiseria, Il cavaliere di S. Giorgio, ossia Il mulatto. Da questa città, motivato dal ...
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FORMENTO, Luigi
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 29 ag. 1815 da Giuseppe e da Elisabetta Brunetti.
Giuseppe, nato a Torino nel 1771 da Giovanni e Barbara Pezza, venne approvato architetto civile [...] l'ospedale in via Berthollet all'angolo con via Ormea.
Al di fuori di Torino operò principalmente nella zona tra Saluzzo e Carignano e nel Canavese. Per Pancalieri progettò un teatro e nel 1855 con C. Trocelli l'edificio scolastico. A Buriasco, dove ...
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BALANGERO, Lelio Ottavio Cauda conte di
Guido Quazza
Figlio di Alessandro, dei Cauda oriundi astigiani, e di Anna Peracchio della Piè, nacque ad Asti, probabilmente fra il 1580 e il 1590, e venne avviato [...] nel suo ufficio, come a denunciare la di lui potenza e a porlo perciò in imbarazzo con il duca. Il principe Tommaso di Carignano si lamentava (e ne fece una delle cause della sua fuga nel 1634) del malevolo fiscalismo del B. nel controllare i bilanci ...
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AULETTA, Pietro
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a S. Angelo a Scala (Avellino) da Leonardo verso il 1698. Compì i suoi studi nel conservatorio musicale di S. Onofrio a Nanoli con i maestri N. Grillo, A. [...] ne sa men del Caso (con alcune arie di B. Micheli), e nel carnevale successivo ancora a Torino fu eseguita al teatro Carignano la sua opera L'Impresario (ridata nella stessa stagione con il titolo L'Impresario abbandonato al Teatro di corte di Monaco ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] scontri verbali ed epistolari con gli autori.
La libreria Casanova di via delle Finanze, all'angolo della piazza del teatro Carignano, divenne presto un geniale emporio di letteratura, arte e scienze e per molti anni rimase il ritrovo ed il centro ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] ha tratto in inganno non pochi biografi.
Le successive tappe della sua carriera furono prima Torino, dove danzò sia al teatro Carignano sia al Regio, in balli come Cunegonda,Ildebrando duca di Spoleto di L. Astolfi, Gli automi dello stesso coreografo ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] si rifiutarono di sottoscrivere il documento: il G., che si diede malato, Silvestro Tellio, Nicola Gallo, Ippolito da Carignano, Filippo Rustici, Francesco Porcellino e Alciati. L'indomani fu loro consigliato di rivedere la decisione appena presa, se ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...