MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] , dello zio Galeotto. La sua prima impresa conosciuta è quella che lo vide nel 1335 difendere Guido da Carignano, in opposizione comune ai Montefeltro, nel tentativo, poi riuscito, di sottrarre Fano all'allora signore della città, Antoniuccio ...
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FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] soddisfazione alla Francia, di lì a un anno tutto rientrava nella normalità con il ritorno nel loro ducato dei principi di Carignano e a Modena di Cesare Ignazio, indispensabile al duca per la gestione stessa degli affari pubblici. Ma il caso era ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] 1719), al Regio Ducal Teatro di Milano (Amleto, musica di G. Vignati, C. Baglioni, G. Cozzi, 1719), al teatro Carignano di Torino (Il carceriere di se stesso, di Orlandini, 1720), al teatro Formagliari di Bologna (Farasmane, di Orlandini, 1720).
Alla ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] cognato Vincenzo M. Miglietti, pur continuando a coltivare interessi letterari. Nel 1852-53 esordì nel teatro portando sulle scene del Carignano di Torino due drammi, il Pietro Micca e il Romolo, ove è evidente l'adattamento, tipico dell'epoca, degli ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] , il G. alternò creazioni proprie a riprese di balli famosi del Gioia e del Viganò: nell'autunno 1817 mise in scena, al Carignano di Torino, L'allievo della natura, ballo demi-caractère in sei atti del Gioia; di quest'ultimo allestì anche, a Venezia ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] in quelle province si faceva sempre più acuta risvegliarono nel B. l'interesse per i problemi meridionali. Quando Eugenio di Carignano fu inviato ad assumere la successione del Farini in Napoli, pose tra le varie condizioni l'assegnazione del B. al ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] II (Torino, Museo nazionale del Risorgimento), per conto del cugino Eugenio Emanuele di Savoia principe di Carignano.
Entrambe le tele vennero presentate, suscitando unanimi apprezzamenti, alla prima Esposizione italiana allestita a Firenze nel ...
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DELL'AQUILA (de l'Aigle, Delaygli), Giorgio (Giorgio Fiorentino)
Elena Rossetti Brezzi
Di questo pittore fiorentino si ignora la data di nascita mentre sappiamo che morì nel 1348. Quasi tutte le notizie [...] di Chambéry. Nel 1323, morto Amedeo V, Edoardo, suo successore, continuò ad impiegarlo; infatti in alcuni conti del chiavaro di Carignano e della castellania di Pinerolo, compresi tra il 1323 e il 1326, relativi alla spedizione di olio di noci nel ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] della commissione incaricata di esaminare e riferire sulla proposta diretta a nominare S.A.R. il principe Eugenio di Savoia Carignano a reggente della Toscana, Firenze [1859]; Saggio intorno alla vita ed agli scritti di Marsilio Ficino, in Arch. stor ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] conciliatorista, religione e cultura nella tradizione rosminiana lombardo-piemontese (1825-1870), Milano 1970, pp. 24 s., 29; G.B. Lusso, Carignano. Luoghi pii, Pinerolo 1971, pp. 49 s., 53 s.; R. Romeo, Cavour e il suo tempo, Bari 1971, I, pp ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...