BASSI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) nel 1834 da una famiglia di comici. Il padre, Valentino, che aveva sposato l'attrice Adelaide Pasquali, si era conquistato una buona fama di [...] Don Giovanni (1882) e Scarpa grossa e cervello sottile (1889).
Ritiratosi nel 1885 dalle scene, ebbe la gestione del Teatro Carignano di Torino, ma dopo un anno, preso dalla nostalgia per il teatro, aprì una scuola di recitazione che in otto anni ...
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Nato a Torino il 25 luglio 1804 dal conte Ludovico e da Sara Pastoris di Saluggia e di Lamporo, morto a Torino il 14 dicembre 1880. Fu avvocato dei poveri a Chambéry (1830), assessore nel tribunale di [...] all'armistizio di Villafranca, e vi tornò poi di nuovo, come governatore dell'Emilia e della Toscana per il principe di Carignano. In tale ufficio riuscì a conciliare fra loro gli sforzi del Farini e del Ricasoli con il governo sardo per l'annessione ...
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SCALA (fr. escalier; sp. escalera; ted. Treppe; ingl. staircase)
Guglielmo DE ANCELIS D'OSSAT
Gino BURO
Architettura. - Le scale sono composte da rampe di gradini comunemente intercalate da ripiani [...] interne, e talvolta anche per opere monumentali (scalone di accesso alla Biblioteca Laurenziana di Firenze e scalone del Palazzo Carignano a Torino).
In qualche raro caso, quando si voglia superare una forte pendenza (450), e in scale di scarsissima ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] idee più aperte, come Giacinto Provana di Collegno, Guglielmo Moffa di Lisio, Ettore Perrone di San Martino e con lo stesso principe di Carignano.
Durante i moti del '21 l'A. rimase molto vicino a Carlo Alberto: era al suo fianco la sera del 6 marzo ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] al S. Moisè di Venezia fino al carnevale 1772 (L'isola di Alcina di G. Gazzaniga), quindi nell'autunno 1773 al Carignano di Torino, in opere di G. Astarita e G. Paisiello (L'innocente fortunata), in seguito a Firenze (Cocomero, primavera 1774), Lucca ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] Presentazione di Gesù al tempio, intorno al 1742, per l'altare della cappella dell'ospizio di Carità di Carignano, realizzata da Vittone.
Sono probabilmente da ricondurre a questi anni anche le sovrapporte con scene tratte dalla Gerusalemme liberata ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] commedie rappresentate in quel periodo ricordiamo inoltre: L'avvocato Balbec… e suo marito di G. Berr e L. Verneuil (Torino, teatro Carignano, novembre-dicembre), Desiderio di S. Guitry, Ludro e la sua gran giornata di F.A. Bon.
Il 1° sett. 1930 il ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] nella volta della stessa sala, dove trova spazio Scipione accolto nell'Olimpo.
Nonostante l'impresa di palazzo Carignano possa sicuramente definirsi il lavoro di maggior prestigio del L., non bisogna comunque dimenticare le varie altre commissioni ...
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MARENCO, Vincenzo
Andrea Merlotti
MARENCO (Marenco di Castellamonte), Vincenzo. – Nacque a Dogliani, nell’Albese, il 23 dic. 1752, dal conte Francesco Amedeo e da Cristina Appiani della Torre.
La sua [...] stessi mesi il M. fu tra gli ideatori del Lycée, una «société particulière» aperta il 6 dic. 1801 a palazzo Carignano col compito di organizzare in senso filofrancese il consenso dei ceti dirigenti dell’ex capitale sabauda. Accanto ad attività che ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] , dello zio Galeotto. La sua prima impresa conosciuta è quella che lo vide nel 1335 difendere Guido da Carignano, in opposizione comune ai Montefeltro, nel tentativo, poi riuscito, di sottrarre Fano all'allora signore della città, Antoniuccio ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...