GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] Bernardino, Fabrizio e Giovanni Antonio erano legati da contratti col teatro Ducale di Milano e con i teatri Regio e Carignano di Torino. L'intensa attività dei Galliari, che in quel periodo impegnava Bernardino a Berlino presso la corte di Federico ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] , il D. concepì la speranza di poter quanto prima tornare in patria e, a titolo di celebrazione del ramo Savoia-Carignano, inviò alla R. Accademia delle scienze torinese la proposta di un premio per l'autore del miglior elogio storico del principe ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] rammaricherà che non gli fosse stato rappresentato nella giusta veste linguistica, in cui l'aveva pensato e scritto) al Teatro Carignano di Torino il 9 maggio 1901 dallo stesso Benini.
Qui l'autore riesce a impostaremolto felicemente certe scene e a ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] dei professori del disegno in Liguria, I, Genova 1864, pp. 42 s.; S. Varni, Spigolature artistiche nell'archivio della basilica di Carignano, Genova 1877, docc. III, VI, IX, XI, XIV, XIX; F. Podestà, Il colle di S. Andrea in Genova e le regioni ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] motivi dipinti delle colonne binate e di un fregio orizzontale, ora sbiaditi. È stato demolito di recente il palazzo costruito in Carignano per i Balbi, passato poi ai Casareto: sorgeva sul luogo dove ora è il condominio di via Corsica, n. 10. Pure ...
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MARCHELLI, Rolando
Gianluca Zanelli
Figlio di Gerolamo e di Maria Ginetta, nacque a Genova nel 1665, come documenta l'atto del battesimo, avvenuto il 15 ottobre di quell'anno nella chiesa di S. Siro [...] . alcuni pagamenti per l'ingrandimento della pala di Maratti raffigurante il Martirio di s. Biagio (Genova, chiesa dell'Assunta di Carignano), acquistata per il tramite del M. (Ratti, 1762, p. 135), e di altre tele collocate nello stesso edificio, di ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] del 1647-48, durante il nuovo, massiccio attacco portato alla stessa Milano dai Franco-modenesi del maresciallo Serion, di Tommaso di Carignano e di Francesco I d'Este. Agli ordini del marchese di Caracena il B. comandava, con il grado di maestro di ...
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FRANZINI, Antonio Maria
Nicola Labanca
Nacque a Casal Cermelli, nell'Alessandrino, il 2 luglio 1788, da Giovanni e da Luisa Cermelli.
Il padre, lombardo, originario di Mirabello Pavese (ma la famiglia [...] di Carlo Felice sui moti, tese a sottolineare le responsabilità dei rivoltosi e a tacere su quelle del principe di Carignano), rese a quella corte un servigio da non poco. Questo comportamento non fu dimenticato da Carlo Alberto. Con il 1831 ...
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VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] tre opere che ebbero poi ampia e durevole diffusione in Italia e Oltralpe: La pastorella feudataria (Merelli; Torino, Carignano, autunno 1824), Zadig ed Astartea (Tottola; Napoli, S. Carlo, Carnevale 1825) e Giulietta e Romeo (Felice Romani; Milano ...
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CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] innamorato, in 3 atti, in collaborazione con A. Rossato (in Comoedia, 5 febbraio 1922, pp. 113-145), la cui prima al teatro Carignano di Torino il 2 febbr. 1922, con la compagnia Niccodemi, fu il fiasco più fragoroso di tutti i lavori del C. messi in ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...