Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] il proprio corpo, in una forma simbolica e immateriale (omogenea alle tracce lasciate dal soggetto assente) per entrare in sempre stato costretto a fare. Le immagini della televisione, caricandosi di finzione, diventano il modello delle cose e delle ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] h2) = 627,51 kcal/mol, dove e ed m sono rispettivamente la carica e la massa dell'elettrone e h è la costante di Planck. In in una scatola nella quale è presente un potenziale positivo e omogeneo tale da mantenere il sistema neutro. In questo caso si ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] ogni riferimento tanto alla terminologia tradizionale, carica di valori teologici dogmatici, quanto ai della società. Ciononostante, non si può parlare di una classe omogenea: in essa alcuni elementi s'oppongono violentemente alla tradizione, altri ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] oratori attici evitano quasi sempre il termine, e comunque non lo caricano di valenze negative (in Demostene c'è una sola volta δημαγωγοῦντεϚ , ecc.). E la tendenza non è omogenea, perché alcuni introducono singolarmente questi tratti, altri ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] Sono oggetto della moda, soprattutto in ragione della loro carica simbolica, gli abiti, e più in generale tutto ciò e 1986), secondo cui quanto più la classe superiore è omogenea, tanto maggiori sono le motivazioni all'imitazione da parte di altri ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] lo stesso che o. capillari (v. sopra). ◆ [ELT] O. di carica spaziale: v. diodi a stato solido per microonde: II 205 e. ◆ [ pulsazione ha un signif. diverso da quello della frequenza, benché sia omogenea con essa nei sistemi di unità CGS e SI. ◆ [MCC ...
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Chimica supramolecolare
Jean-Marie Lehn
La chimica supramolecolare (o supermolecolare o sopramolecolare) tratta di entità organizzate di elevata complessità che derivano dall'associazione di due o più [...] recettori.
Nei recettori anfifilici, che possiedono sia siti carichi sia residui organici, i quali proteggono i siti è un processo in tre fasi, mentre la catalisi chimica omogenea o il trasporto di fase avvengono, rispettivamente, in un singolo ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] quella della stessa particella supposta priva di carica perché si mantenga valida la seconda legge volume quando quest'ultimo sia sufficientemente piccolo da poter considerare omogenea la materia in esso; è detta normalmente densità. Definizioni ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] fisica dei: IV 754 a. ◆ [LSF] D. areica: generic., la d. (di massa, di carica, di potenze, ecc.) riferita all'unità di area di una superficie. ◆ [MTR] [MCC] D. assoluta: per una sostanza omogenea, il rapporto ρ tra la massa m e il volume v, cioè ρ=m ...
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reazione
reazióne [Der. di reagire, comp. di re- e azione] [LSF] Azione che si contrapp. ad altra azione, lo stesso che retroazione (ingl. feed-back); da questo signif. generale si articolano i signif. [...] r. costituiscano o no un'unica fase si parla di r. omogenea o r. eterogenea; a seconda che avvenga con sviluppo o cinetica chimica: I 604 b. ◆ [FNC] R. quasi elastica di scambio di carica: v. reazioni nucleari: IV 757 a. ◆ [EMG] R. relativistica: v. ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...