SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] 'America (eccezion fatta per il ''seseo''), più omogenea e dalla pronuncia più conservatrice e salda nel consonantismo è un anno qualsiasi, ma ha il significato di una data-simbolo, carica di valori emotivi e psicologici, in quanto segna la fine di un ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] sembra fosse ancora abitata da tribù locali prive di una compagine politica omogenea. Tra il II e il I sec. a.C. alcuni la ninfa Akmè (che beve vino) e Icario (che guida un carro carico di otri); ma troviamo anche Piramo e Tisbe, Apollo e Dafne, ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] Badr al-Giamali era pressoché totale e rispecchiava le sue due cariche ufficiali: quella di wazīr (primo ministro) e quella di riprendendo in pianta quella dell'al-Azhar, risulta più omogenea e simmetrica. In particolare l'asse del miḥrāb viene ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] principale nel periodo vichingo. Per le navi da guerra e da carico, la capacità di tenere il mare era alla base sia delle scorrerie antica, la chiesa di Urnes fu decorata in maniera omogenea dal principio alla fine, con identici motivi, composizione ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] i connotati (il vescovo Trasmondo, che rivestì pure la carica di abate di S. Clemente a Casauria, fu il a tutto il Meridione, con il Trecento si configura un'area omogenea che resistette poi almeno per alcuni decenni nel territorio compreso fra ...
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Sergio Pernigotti
Egitto
Gli Egiziani, in tutte le cose si sono dati costumi e leggi al contrario degli altri uomini
(Erodoto)
La nuova stagione dell'archeologia egiziana
di Sergio Pernigotti
3 marzo
Uno [...] 'Egitto, in età storica, conservò sempre una configurazione omogenea, compatta, e una propria 'fisionomia nazionale'. Fondamentalmente, tendevano a fissarsi sul luogo in cui esercitavano la carica e a trasmetterla in eredità. Dal tentativo della ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] fondata nell'823 sempre da Heito che, abbandonata la carica episcopale, si ritirò in questo luogo come eremita; l di innesto del transetto.
All'esterno di questo "complesso omogeneo fondato sull'equivalenza e moltiplicabilità delle parti" (Romanini, ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] manifestavano una generale tendenza a non credere a sviluppi ''omogenei'', né in senso crociano né in senso volpiano, della una linea vicina a quella di Pocock), quale si vien caricando di significati, e che urge 'ricontestualizzare'; una volta ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] che portavano il frumento per il Tevere dovevano ripartire cariche di macerie; gli edifici in determinate parti dovevano costruirsi e varî, può essere certamente considerata la più ricca ed omogenea d'Europa. Solo in parte esposta, proviene per la ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] propria radicata in una società salda e omogenea. Veri e proprî imprestiti verranno invece operati sulla scorta di questo testo prezioso, si segue il percorso delle navi da carico lungo le rotte dell'Africa, dell'Arabia meridionale e dell'India, si ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...