DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] adolescenza, riferite da lui stesso o da altri, sono già tutte cariche di significati univoci, perché precoce è la leggenda che segnerà per sindacalismo prefascista, giacché una strategia rivendicativa omogenea e centralizzata ha più direttamente come ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] il proprio corpo, in una forma simbolica e immateriale (omogenea alle tracce lasciate dal soggetto assente) per entrare in sempre stato costretto a fare. Le immagini della televisione, caricandosi di finzione, diventano il modello delle cose e delle ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] peso da applicare a una estremità di una sbarra omogenea sospesa in un punto perché resti in equilibrio. La e infine il caso di un corpo solido con una cavità contenente un carico. Dopo aver preso un volume d'acqua uguale al volume del corpo pieno ...
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Universita
Steven Muller
di Steven Muller
Università
sommario: 1. Introduzione. 2. I mutamenti dell'università nel Novecento. a) Dall'ortodossia alla scienza. b) Dalla trasmissione alla scoperta. c) [...] ci si attende più ch'egli svolga anche, mentre rimane in carica, i suoi doveri di professore. Una piccola ma crescente burocrazia di - più piccola, più collegiale, più tradizionale, più omogenea - è ora diventata un'immensa macchina scientifica e ...
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Dentro il cratere. Il terremoto del 1980 nella memoria dei sindaci
Anna Maria Zaccaria
La frattura
Il 23 novembre 1980 era una domenica di sole. «Non sembrava novembre», recita il ritornello della memoria. [...] sensazione di disordine non si presenta in maniera omogenea. Forme di coordinamento delle attività, seppure autogestite, rappresentazione in cui la percezione di coloro che sono rimasti in carica si discosta poco da quella di chi ha rinunciato al ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] pontificia raggiungendovi, durante il pontificato di Stefano II, l'alta carica di primicerio dei notai.
A., presa la tonsura chiericale città e nel territorio circostante in maniera piuttosto omogenea e organizzati secondo un ordine cronologico, in ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] principale nel periodo vichingo. Per le navi da guerra e da carico, la capacità di tenere il mare era alla base sia delle scorrerie antica, la chiesa di Urnes fu decorata in maniera omogenea dal principio alla fine, con identici motivi, composizione ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] del voto in Italia. Tra l’altro tale processo non è stato omogeneo né ha seguito lo stesso passo in tutte le nazioni europee, un’omogeneizzazione politica del Paese dai caratteri incerti e carica di contraddizioni, specie per quanto riguarda l’ultimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] di una folta bottega di vario talento ma di stile omogeneo, è perfettamente integrato dalla decorazione in stucco. Il tema chiamato al soglio pontificio dal 1130, ma in possesso della carica solo dal 1138, alla morte del suo avversario, l’antipapa ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] un lato portare alla individuazione di una problematica precisa e omogenea e dall'altro a un esame attento degli strumenti concettuali di legami covalenti, a deformazioni della distribuzione di carica elettronica, al passaggio di elettroni (o protoni ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...