Sistema costituito da due enti identici ma di diversa polarità.
Fisica
D. elettrico
Sistema costituito da due cariche puntiformi, di eguale valore q e di segno opposto, a distanza δ molto piccola rispetto [...] a un d. se la somma algebrica delle cariche è nulla e se la distribuzione delle cariche non ha un centro di simmetria: è il caso, per es., delle molecole a legame eteropolare (H2O, NaCl ecc.).
D. magnetico
Con ottima approssimazione è un magnete ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] , uguale a zero, mentre la costante dielettrica assoluta ε e la permeabilità magnetica assoluta μ sono costanti; supporremo per di più che nel mezzo non vi siano cariche elettriche localizzate, di modo che ovunque, esclusa la sorgente, sia zero la ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] , è la forza elettromotrice del generatore.
C. magnetico
Il c. magnetico è un c. di forza agente su magneti, su conduttori percorsi da corrente o su cariche elettriche in movimento, generato da magneti, da conduttori percorsi da corrente o da ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] e a maggior ragione è trascurabile l’interazione gravitazionale. Tipici fenomeni elettrodinamici sono dunque: il momento magnetico di particelle cariche non soggette a interazioni forti (elettroni e muoni), gli stati legati del sistema costituito da ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] può esprimere in funzione della costante dielettrica, della permeabilità magnetica μ e della conducibilità σ del mezzo (il coefficiente di fatto, peraltro, che nel caso delle particelle cariche la frequenza degli urti nucleari è assai minore ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] ), le condizioni ai limiti per i vettori elettrici e magnetici (continuità, nel punto di incidenza I, delle componenti più complessa, essendo determinata dal comportamento dei portatori di carica (per un metallo, elettroni di conduzione) sotto l ...
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Settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Tali legami sono fondamentalmente: a) una corrente elettrica genera un campo magnetico; b) un campo [...] (forza di Lorentz):
Come si verifica, la relazione [3] risulta dall’applicazione della [4] a un sistema di cariche in moto nel campo magnetico. La forza di Lorentz, risultando ortogonale alla velocità, non compie lavoro e non altera l’energia della ...
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intensità Il grado di forza con cui si produce o manifesta un fenomeno.
Fisica e tecnica
Intensità del campo elettrico
Grandezza vettoriale, di solito indicata con E, definita come il rapporto tra la [...] . È una delle due grandezze vettoriali con cui si descrive un campo magnetico (l’altra è il vettore induzione magnetica).
Intensità di corrente
In un conduttore, è la carica elettrica q che attraversa nell’unità di tempo una sezione del conduttore ...
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gauge In inglese, misura, calibrazione. Il termine viene usato per indicare una particolare scelta o convenzione in base alla quale determinati enti acquistano certe proprietà. Trasformazioni di g. Nella [...] ϕ sono correlati al campo elettrico E e al vettore induzione magnetica B dalle relazioni E=−grad ϕ−∂A/∂t, B=rotA; queste si considera l’interazione del campo elettromagnetico con una particella carica (per es., con un elettrone), purché si modifichi ...
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Particella stabile, elettricamente carica (con carica elettrica positiva pari in valore assoluto a quella dell’elettrone), di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa pari a 1,67∙10–27 kg, appartenente [...] p. ed elettroni di alta energia ha evidenziato che il p. possiede una struttura elettrica e magnetica (➔ forma): il valore del raggio quadratico medio della distribuzione di carica elettrica nel p. è risultato essere (0,862±0,012)∙10–15 m. Lo studio ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di carico, per es. nell’espressione nave da...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...