Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] proposito vanno cercate nelle dichiarazioni dei diritti nell'Inghilterra del Seicento e nel Bill of rights facile sopportare l'esistenza in un mondo ‛aperto': il carico di responsabilità gravante sull'individuo e la correlativa autonomia creano ...
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Clemente XI
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa e riguardevole" [...] papa in uno dei suoi primi atti non mancò di riconfermarlo tempestivamente nella sua carica di segretario ai e fazioni cardinalizie tra fine Seicento e inizio Settecento, in La Corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] che sarebbero stati a carico del re Sigismondo di Spunti di vita privata e sociale in Roma da atti notarili dei secoli XIV e XV, "Archivi e Cultura", 14, 1980 Urbis. Spazio urbano e cultura dal Quattro al Seicento. Atti del convegno. Roma, 7-10 giugno ...
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Clemente IX
Luciano Osbat e Raoul Meloncelli
vita
di Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 gennaio 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di [...] per volontà dei Pamphili appena sei mesi prima (era del tutto inusuale, se non straordinario, che quella carica, di seconda metà del XVII secolo, in La Corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, a cura di Id.-M.A. Visceglia ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] peso dal cardinale Bernardino Carvajal, a una sorta di riunione dei porporati antimedicei. Di lì a due giorni, il 27, entra l'esser figlio del doge in carica. I precedenti di papi veneziani Boschini, oltre la metà del Seicento). Ma i quadri di Bosch ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] generazioni di fine Seicento e primo Settecento analitico. Gli impegni connessi con la carica, comunque, non esaurirono affatto le energie Studio e le scuole di Firenze dopo la soppressione dell'Ordine dei gesuiti, in Levana, IV (1925), 3, pp. 186- ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] . A Bobbio è raccolta una biblioteca di oltre seicento manoscritti e nelle molte lettere che Gerberto comincia a , non sperando di succedergli nella carica, come sostengono i miei avversari, ma per non essere complice dei suoi peccati" (ep. 197). ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] l'anno seguente privato della carica. La Signoria propose la mediazione dei patriarchi d'Aquileia e di 490-512; E. De Mas, Sovranità politica e unità cristiana nel Seicento angloveneto, Ravenna 1975, ad Indicem; D. Nedeljković, Marko Dominis u nauci ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] assicurava che più di seicento ecclesiastici italiani giudicavano - e qui la carica escatologico-millenaristica del D. 189, 330; N. Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione dei Ricci. Saggio sul giansenismo italiano, Firenze 1920, pp. 190, 194 ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] università del collegio romano: carica che egli accettò senza , VI (1903), pp. 527-35. Per i giudizi dei critici dell'Ottocento, V. Gioberti, Il gesuita moderno, II Italia, II (1931), pp. 396-400; Id., Il Seicento, Milano 1947, pp. 458-60, 597 s.; B. ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...