Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] », Mole «molo» e Sandal «sandalo»), il castigliano (chusma «ciurma», fragata «fregata», crujia «corsia»), il catalano (carena, fortuna, portolà), il greco (tramontána «tramontana», póusolon «bussola», pôuntos «ponte») e il turco (busola / pusola ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] altrettante vie di comunicazione fra la pianura e la zona montuosa interna. Anzitutto l'altipiano calcareo dei Monti Lessini (Cima Carena 2263), ricco di prati e di pascoli, che si sfrangia alla base in una serie di contrafforti piatti, separati da ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] il «colore locale» di cui aveva parlato nella prima Introduzione al Fermo e Lucia e nella Lettera a Giacinto Carena (1847) criticò il lessicografo piemontese perché nel suo Vocabolario domestico aveva talvolta accolto voci e locuzioni non fiorentine ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] Atti del XIII convegno sui problemi della traduzione letteraria e scientifica… 1984, Monselice 1987 (con scritti di E. Crea, C. Carena, A. Pontani, M. Peri). Per il gusto che guidava Pontani nella versificazione autonoma in greco e in latino cfr. F ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] utilizzati dallo scrittore isolano Marcello Fois nella sua opera Sempre caro (Nuoro 1998), quali confettare «condire», carena «carcassa», levarsi da mezzo ai piedi «liberarsi di», dire cose «fare pettegolezzi».
È frequente presso numerosi ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] tecnico-pratico e familiare. Si ebbero infatti vari lessici di arti, mestieri e voci ‘domestiche’ (assai noto quello di Giacinto Carena, del 1846). Anche i dizionari di sinonimi, come quello, già citato, di Tommaseo, ebbero lo scopo di rendere più ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] Giuliani. Alcuni scritti teorici danno conto della posizione finale assunta da Manzoni, per es. la lettera al lessicografo Giacinto Carena del 1847. Ma l’occasione della svolta per il dibattito sulla questione della lingua fu l’incarico affidato a ...
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carena
carèna s. f. [lat. carīna, attrav. il genovese]. – 1. a. Parte immersa dello scafo di una nave, detta anche opera viva; si distingue in: c. ordinaria, se nel moto non cambia sensibilmente di immersione; c. slittante, se invece nel moto...
carenare
v. tr. [dal fr. caréner, der. di carène «carena»] (io carèno, ecc.). – 1. Abbattere in carena una nave o immetterla nel bacino di carenaggio, per eseguire la pulizia della carena o per compiervi lavori di manutenzione. 2. Fornire...