Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] la nobile Clarice Orsini. Alla morte del padre (2 dic. 1469), accettò "la cura della città e dello stato", pur restando ufficialmente privato cittadino: da quel momento fu il vero signore di Firenze. Modificati ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] , vedova di Piero de' Medici, figlio del Magnifico; per intervento di lei ottenne nel 1515 il rettorato della chiesa di Careggi e probabilmente nello stesso anno la cappellania di S. Maria della Compagnia di Libbiano a Volterra (che gli garantiva un ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] : tra 1438 e 1441 risiedette nella casa vecchia dei Medici in via Larga a Firenze e nella villa di Careggi, dove trascorse anche un periodo di convalescenza dopo aver contratto la malaria. Contemporaneamente cercò di ottenere incarichi presso la ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] quando da "giovane spiritoso e di buone speranze" (B. Varchi, Storia fiorentina, II,p. 571), incendiò, insieme ad altri, le ville di Careggi e Salviati. Questo gesto gli valse l'esilio e la confisca dei beni. Non si sa più nulla di lui fino al 1535 ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] che rappresenta una specie di gara poetica tra il Braccesi e Migliore per descrivere le bellezze della villa medicea a Careggi; la seconda redazione del Libellus, a noi pervenuta nell'archetipo autografo (il codice Laur. 91 sup. 41) e nell'esemplare ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] concesse qualche familiarità e lo accolse, insieme con lo stesso Ficino, quando nel maggio 1459 ricevette nella sua villa di Careggi monsignor Niccolò Forteguerri, vescovo di Teano, che era reduce da una missione politica a Napoli e stava per recarsi ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] centodieci quadernetti, che sono conservati in gran parte tra i manoscritti dell'universitaria Bibl. centrale medica di Firenze, a Careggi (ms. R 207, 24), adottano come lingua base l'italiano, sostituito da altre in varie circostanze. Si tratta d ...
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BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] l'anello di congiunzione tra i due rami almeno quattro generazioni avanti.
Il B. partecipò come accademico al banchetto platonico a Careggi il 7 nov. 1468 (e non nel 1474, come erroneamente ripetuto da molti studiosi; alcuni dei quali dubitano che il ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] di Guido, il principe degli improvvisatori fiorentini, che già nel 1459 aveva cantato pubblicamente sulla cetra nella villa medicea di Careggi: per lui il Pulci ha parole di lode certo sproporzionate alle sue qualità di poeta (XXVIII, 144).
Una viva ...
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careggiare
v. tr. (io caréggio, ecc.). – Variante ant. e letter. di carezzare: reveriti e careggiati dalle lor donne (Boccaccio); la pioggia placida I novi fior careggia (Carducci).
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...