MACHIAVELLI, Filippo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1461 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi. Rimase orfano dei genitori e dal 1469 fu affidato al fratello [...] il Capponi, anche il M. fu messo in ombra dopo l'aprile 1529, quando prevalse la politica radicale di Francesco Carducci.
Nella primavera del 1530, quando la sorte del regime repubblicano di Firenze appariva ormai segnata per l'alleanza di Clemente ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] (Roma 1900; 2ª ed. ampliata, ibid. 1910).
L'opera, positivamente accolta anche dalla critica anglosassone, fu definita da G. Carducci "rapido, comprensivo e pervadente studio" (Ormezzano, p. CLI); e il G., fra il 1904 e il 1906, continuò su questo ...
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FILIPEPI, Simone
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1443, nel quartiere di S. Maria Novella, gonfalone Unicorno, da Mariano di Vanni e da Smeralda.
La data di nascita si ricava dalla [...] il 9 aprile di quell'anno, uscendo di casa per recarsi al vespro in S. Marco, ebbe con Doffo Spini e Bartolomeo Carducci riguardo al Savonarola, al gonfalonierato di Pier Soderini del 1502 e alla morte di Alessandro VI avvenuta il 19 ag. 1503.
Della ...
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DEL NERO, Niccolo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 24 apr. 1447, quartogenito di Brigida, di cui non si conosce il cognome, e di Bernardo di Simone.
Battiloro, iscritto all'arte della seta, fu varie [...] il suo esercito. Di questa legazione, oltre al D., facevano parte Ormannozzo Deti e Niccolò Valori, oltre a Baldassarre Carducci, che era partito alcuni giorni prima. A questi oratori che, per assolvere al loro incarico, dovettero far incessantemente ...
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MARANESI, Pietro
Giuseppina Lupi
Nacque a Mirandola, presso Modena, il 22 giugno 1772 da Fiorano e da Antonietta Giordani. Nel 1785 fu ammesso come soldato nell'esercito del Ducato estense, nel quale [...] , ibid. 1893, pp. 192, 199, 204; A. Panizzi, Le prime vittime di Francesco IV duca di Modena, a cura di G. Carducci, Roma 1897, pp. 93-97; G. Canevazzi, Ricordanze di Luigi Generali, in Arch. emiliano del Risorgimento nazionale, II (1908), pp. 146 ...
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BARTOLOMEO della Pugliola
Gianfranco Orlandelli
Le notizie relative alla vita di questo francescano e cronista bolognese, nato poco dopo la metà del sec. XIV, sono pochissime, e tutte desunte da un [...] dell'Ist. storico del 4 giugno 1890, in Bullett. d. Ist. stor. ital., X (1891), pp. XXVI s.; G. Carducci, Intervento nella seduta plenaria dell'Istituto storico del M dic. 1892 e presentazione della Proposta di Pubblicazione di cronache bolognesi ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] e Bibl.: B. Della Croce, Docum. sulla congiura del C., in Ad A. Luzio... Miscellanea…, Firenze 1933, I, pp. 309-20; G. Carducci, Bozzetti e scherme, Bologna 1889, p. 176; G. Mazzoni. Un commilitone di U. Foscolo, in Atti del R. Ist. veneto di scienze ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] e all'adesione di esponenti di primo piano del mondo culturale e della Sinistra estrema e parlamentare (tra i quali G. Carducci, F. Cavallotti, A. Bertani, S. Barzilai, A. Fratti, G. Oberdan e F. Albani).
Nella sua veste di propagandista, l'I. compì ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] resero pubblica testimonianza di solidarietà con un uomo, ritenuto vittima di una vendetta politica. Così si espressero Carducci, Saffi, Bovio, Costa, Falleroni, Turati, Rapisardi, Fratti, Filopanti, Musini e altri. Adesioni giunsero dalla Francia da ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] "la più nitida, la più corretta e la più elegante" dalle Novelle letterarie, e "incomparabilmente migliore di tutte" dal Carducci; ma, basata sulle "ultime correzioni" apportate dopo il 1671, e comunicate al C. dal figlio del Marchetti, Francesco ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...