CARDUCCI, Michele
Mario Scotti
Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal [...] nei movimenti della toscana nel 1848, in Nuova Antologia, 1º luglio 1915, pp.73 ss.; A. Evangelisti, M. C., in Giosuè Carducci, col suo maestro e col suo precursore, Bologna 1924, ad Ind.;U. Clades, Dall'idillio di San Miniato alla tragedia di Santa ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] . espose dettagliatamente l'etiologia e le caratteristiche della malattia, che è ancor oggi designata come febbre bottonosa di Carducci (Sulla natura della febbre eruttiva, in Policlinico, sez. pratica, XXXIX [1932], pp.1615-1619).
Il C. appartenne a ...
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Medico italiano (Isoletta, Arce, 1873 - Roma 1970), primario degli Ospedali Riuniti di Roma e direttore del Policlinico Umberto I (1944-48) e dell'Ospedale di S. Spirito (1949-54), ha contribuito con i suoi studî all'individuazione della febbre eruttiva, o esantematica, del Mediterraneo (malattia di C., che oggi è inquadrata tra le rickettsiosi) ...
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LEGHISSA, Silvano
Federico Di Trocchio
Nacque a Pola, in Istria, il 9 sett. 1914 da Giuseppe, falegname mobiliere, e Maria Fattor. Compì i primi studi nel liceo-ginnasio Giosuè Carducci per poi iscriversi, [...] nel 1933, alla facoltà di scienze dell'Università di Padova, dove si laureò con P. Pasquini nel giugno 1937 con una tesi sulla morfologia del neurasse, della muscolatura e dell'innervazione delle pinne ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] verde, Carducci; colore squillante, voce calda); quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il lat. clarus, ...
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sinchisi linguistica Nella retorica, figura (detta dai latini mixtura verborum) che consiste nello scardinare l’ordine abituale delle parole mediante un accumulo di iperbati e anastrofi: il divino del [...] pian silenzio verde (G. Carducci). medicina In oculistica, la diminuzione di consistenza del corpo vitreo. Entro certi limiti, può rivestire il significato di semplice alterazione senile; in casi patologici, per lo più secondari a malattie oculari ...
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VETTORI, Vittore
Giulio Natali
Medico e poeta, nato a Ostiglia (Mantova) il 22 dicembre 1697, morto a Mantova nel gennaio del 1763.
È noto per le sue Piacevoli poesie, di cui fece due edizioni (Milano [...] versi con cui "ha celebrata la bruttezza, la vecchiezza, la schifezza e la dappochezza d'una sua fantesca". Il Carducci giudica il V. "il miglior verseggiatore lombardo nell'interregno tra il Maggi e il Parini". Verseggiatore, non poeta, quantunque ...
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DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] Istruzione G. Baccelli fra i licenziati degli istituti liceali, tecnici e nautici: presidente della commissione esaminatrice era G. Carducci. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma e ivi si laureò, con lode, nel ...
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BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] , Milano 1872, pp. 214-217; A. Verga,Della vita e degli scritti di G. M. B. de' Buttinoni, Treviglio 1887; G. Carducci,Studi su G. Parini, in Opere, ed. naz., XIII, Bologna 1903, pp. 80-84; L. Piccioni,G. Baretti prima della "Frusta letteraria ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...