elegìa Componimento poetico in distici (esametro più pentametro), detti appunto elegiaci. Le e. greche e romane, in origine di vario argomento, finirono per acquisire un tono mesto e sognante, atto a esprimere [...] il dolore per eventi funesti, passioni non corrisposte, lontananze nostalgiche. Nel Sette-Ottocento l'e. rivisse in rifacimenti dell'antico metro in J.W. Goethe, F. Hölderlin, G. Carducci, G. D'Annunzio. ...
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"Tragedia lirica" di G. Verdi ispirata alle gloriose imprese della Lega lombarda durante la guerra tra i Comuni della Lega lombarda e l'imperatore Federico I Barbarossa, culminata nella battaglia del 29 [...] maggio 1176. L’opera, con libretto di S. Cammarano, venne rappresentata la prima volta a Roma nel 1849, con esito trionfale.
Stessa ispirazione si trova nella Canzone di Legnano (1879) di G. Carducci. ...
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Critico letterario, nato a Limbadi (Catanzaro) il 4 luglio 1890; dapprima professore nelle scuole secondarie, insegnò quindi letteratura italiana nelle università di Cagliari (1939-50) e Trieste (1950-60).
Studioso [...] crociana, è autore di un saggio su La poesia di U. Foscolo (Bari 1920, 2ª ed. riveduta ivi 1932), di un'opera su Il romanticismo e la poesia italiana dal Parini al Carducci (ivi 1935), e di Saggi sulla poesia del Rinascimento (Milano 1939). ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] Giustizia, Poesie religiose, in cui R. si rivela il poeta di quell'ansia metafisica che fu ignota al suo avversario Carducci ed Epigrammi. Non meno importanti furono, inoltre, le traduzioni dai classici: non sarà inutile ricordare che il R. tradusse ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] Galemi, in Arch. stor. per la città... di Lodi, XXVI (1907), pp. 178-186;R. De Lorenzo, Lettere inedite di due grandi italiani (G. Carducci e F. De Sanctis.), Avellino 1937, ad Ind.; P. Dotti, C. F. da Lodi, in La Gioventù, n. s., III (1866), pp. 145 ...
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Scrittore e diplomatico romeno (Focşani 1858 - Agapia 1922), segretario di legazione a Roma (1888-1906), tranne due anni in cui fu a Bruxelles e ad Atene. Tornato a Bucarest, fu eletto membro dell'Accademia; [...] romantica. Orientatosi verso il neoclassicismo negli anni della lunga permanenza a Roma, scrisse liriche, sensibilmente influenzate da Carducci (Imnuri păgâne "Inni pagani", 1897; Pe Marea Neagră "Sul Mare Nero", 1919). La sua fama è legata ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] B. Croce su O. G. e F.D. Guerrazzi, La Plata 1922; B. Pinchetti, La lirica italiana dal Carducci al D'Annunzio (lineamenti estetici). G. Carducci. I poeti veristi, Bologna 1928, pp. 254-273; M. Bonfantini, Intorno a Stecchetti, in La Libra, 1929, n ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] -11 dic. 1904; C. Trevisani, Delle condizioni della lett. dramm. ital. nell'ultimo ventennio, Firenze 1867, pp. 41 s.; O. Bracci, G.Carducci e gli "Amici pedanti", Rocca San Casciano 1908, pp. 18 s.; G. T. Gargani, Di B. B. e degli altri poeti nostri ...
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ALBINI, Giuseppe
Nicola Terzaghi
Nato a Bologna, da antica e nobile famiglia romagnola, il 22 genn. 1863, laureatosi nel 1886, fu dal 1898 professore in quella università, tenendo prima la cattedra [...] B. Gandino, quella di letteratura latina. Della stessa università fu anche rettore per il triennio 1927-30. Scolaro del Carducci ed amico e collega del Pascoli, col quale aveva in comune la vastissima conoscenza del latino, volle essere, soprattutto ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] ; poi in Elogi e discorsi, Bologna 1936, pp. 41-78) e Carducciana (Ferrara 1935). Di fatto, nella folta schiera di allievi del Carducci, il G. era destinato a ritagliarsi un posto a sé per il gusto dell'erudizione onnivora - che spazia senza alcuna ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...