LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] . Si iscrisse, quindi, alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, approdando alla "scuola bolognese", che aveva avuto in G. Carducci il principale punto di riferimento.
Il L. ebbe tra i suoi maestri G. Albini, V. Puntoni e G. Pascoli; di ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] pp. 201, 245, 249, 251 s.; II, ibid. 1938, pp. 39 ss., 84 s., 196 s.; XV, ibid. 1953, p. 328; A. Marpicati, Carducci, gli Amici pedanti e A. G. Quattro lettere inedite, in Nuova Antologia, agosto 1957, pp. 548-552; G. Chiarini, La vita di Ugo Foscolo ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] a Imola, nel 1899, a cura del senatore E. Bonvicini, come omaggio per le nozze Codronchi-Dell'Abbadessa.
L'ammirazione per Carducci, che esercitò sul G. una forte influenza, si manifestò con un primo esperimento di versione latina di due Odi barbare ...
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VETTORI, Vittore
Giulio Natali
Medico e poeta, nato a Ostiglia (Mantova) il 22 dicembre 1697, morto a Mantova nel gennaio del 1763.
È noto per le sue Piacevoli poesie, di cui fece due edizioni (Milano [...] versi con cui "ha celebrata la bruttezza, la vecchiezza, la schifezza e la dappochezza d'una sua fantesca". Il Carducci giudica il V. "il miglior verseggiatore lombardo nell'interregno tra il Maggi e il Parini". Verseggiatore, non poeta, quantunque ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] il F. non fu né insensibile né impartecipe.
La questione non solo era mal posta, ma anche inesistente: sia perché il Carducci, ben lungi dal perdersi in schemi e studi di tecnica della lirica greca, i suoi metri se li era costruiti confessatamente a ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] al modo di Belli, da cui P. pur prende le mosse, ma secondo un senso romantico della storia che gli veniva da Carducci, affidando il racconto a un popolano trasteverino che ne è il protagonista o il testimone. Seguì nel 1886 Villa Gloria, poema in ...
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Critico letterario (Cesena 1884 - Podgora 1915). Laureatosi in lettere nel 1904, a Bologna, con una tesi Dei Trionfi di F. Petrarca (pubbl. postuma da A. Grilli, 1929), insegnò (1908) a Cesena nella Scuola [...] (Pascoli, Panzini, Beltramelli, Oriani, ecc.), che presentano già le caratteristiche della sua critica, attenta, sull'esempio di Carducci, agli elementi tecnici dell'arte, allo stile, e insieme mirante, al modo di Sainte-Beuve, a disegnare attraverso ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] letterario italiano, il M. ebbe modo di confrontarsi - con equilibrio e misura - con i maggiori scrittori del tempo (tra i quali Carducci, G. Verga, A. Boito, A. Graf, De Amicis, E. Calandra, G. Pascoli, D'Annunzio).
Il M. morì a Torino, nella notte ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] da qui la risoluzione di uccidere il parente.
Bibl.: R. Serra,Le lettere, Roma 1920, p. 117; P. Pancrazi,Scrittori italiani dal Carducci al D'Annunzio, Bari 1937, pp. 217-227; A. Bocelli,Scrittori d'oggi, in Nuova Antologia, 1ºgenn. 1933, pp. 144-46 ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] cui appartenne il D. era detto dei conti di Donoratico, dall'omonimo castello maremmano nei pressi dell'odierno Castagneto Carducci, fin dai primi decenni del sec. XIII; incerti comunque appaiono non solo i rapporti genealogici tra i conti di ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...