NABRUZZI, Lodovico
Piero Brunello
– Nacque a Ravenna il 27 giugno 1846, figlio di Ettore e di Clotilde Rossi.
Il nonno paterno (1766-1849), di cui prese il nome, era un ingegnere comunale, allora alla [...] amici. Alla fine dell’anno superò l’esame di ammissione all’Università di Bologna (tra gli esaminatori c’era Carducci) e s’iscrisse al corso di giurisprudenza.
Nel 1867 divenne segretario del Consiglio direttivo dell’associazione repubblicana Unione ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] ), pp. 409-410; IX (1911), p. 340 (rifusi in La letteratura della nuova Italia, I, Bari 1914, pp. 183-193); U. Pesci, Carducci in difesa di B.,in Il Giornale d'Italia, 19 ag. 1908; A. D'Ancona-O. Bacci, Manuale della letteratura italiana, VI, Firenze ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] (Canto di Mignon), e che risentiva delle letture compiute in quegli anni (i romantici italiani ed europei, la poesia scapigliata, Carducci e Pascoli).
Dopo un breve impiego presso la Banca popolare di Novara, nel 1892 pubblicò a puntate il romanzo L ...
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RUSSO, Ferdinando
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 25 novembre 1866, secondo di sette figli, da Gennaro, ufficiale del dazio di consumo, e da Cecilia De Blasio.
Lasciati gli studi, lavorò come [...] in visita a Napoli. La declamazione di Scètate, fatta eseguire da Russo durante un pranzo con Carducci e Annie Vivanti, destò la commozione della donna e la gelosia del poeta toscano, che lasciò il ristorante.
Licenziato il poemetto Petrusinella ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] amici più cari (Orvieto e Ricci) accettarono di collaborare al suo progetto numerosi intellettuali di spicco (fra cui il carducciano G. Lipparini, L. Capuana, Vittoria Aganoor), anche se la rivista visse un solo anno. Migliore sorte ebbe la Vittoria ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] per coro a quattro voci e sette strumenti a fiato (1934), la lirica "Passa la nave mia" (versione di G. Carducci da Heine), l'Introduzione, aria e finale e Due movimenti per orchestra (1935). A conclusione dei corsi accademici, Pizzetti propose il ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] di Pascal, Come nacque la "Terra dei morti" del Giusti, Vigny e gli esuli della "Giovane Italia", Il mito di Graziella, Carducci e la Francia, confermano nel B. quel "senso romantico del passato" che ispira e guida l'uomo a "ritrovare delle anime ...
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MISASI, Nicola
Vittorio Cappelli
MISASI, Nicola. – Nacque a Cosenza il 4 maggio 1850 da Francesco Saverio, ispettore carcerario, e da Giuseppina De Angelis.
Cresciuto nell’ambiente della piccola borghesia [...] dell’editore A. Sommaruga. Nella capitale collaborò al Fanfulla della domenica e a Cronaca bizantina, entrando in contatto con G. Carducci, G. D'Annunzio, A. Fogazzaro, L. Capuana e G. Verga. Furono questi gli anni in cui pubblicò alcune delle sue ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] . italiana, Modena 1772-82, VII, pp. 1149, 1204; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, Torino 1841, I, pp. 151, 153; G. Carducci, Su l'Aminta di T. Tasso saggi tre, in Opere (ed. naz.), XIV, p. 202; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1898, pp ...
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CINCINNATO (Cincinato, Chinchinato, Sinsinato), Romolo (Rómulo Florentin)
Andreina Griseri
Il 16 ott. 1539 compare nei documenti dell'arte dei medici e speziali di Firenze un "Romolo di lacopo di Domenico" [...] e, per Francesco, anche Pittura del '600 e '700, Ricerche in Umbria, I, Treviso 1976, ad Indices).
Bibl.: V. Carducho [Carducci], Diálogos de la pintura [1633], Madrid 1865, pp. 26, 346;A. Palomino de Castro yVelasco, El Museo pict. y escala óptica ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...