GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] si riunivano G. Fattori, T. Signorini, S. De Tivoli, D. Morelli, E. Pollastrini, M. Gordigiani, G. Ciaranfi e i letterati G. Carducci, R. Fucini, A. Vannucci, F. Martini ed E. Nencioni, oltre a S. Ussi, cugino del G. e anch'egli pittore, che sembra ...
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Vedi TERAMO dell'anno: 1966 - 1997
TERAMO (Interamnia Praetuttiorum)
A. La Regina
Centro dei Pretuzî nella Regione V (Plin., Nat. hist., iii, 110), ora capoluogo di provincia in Abruzzo.
La città si [...] fase più antica sono alcune sepolture a inumazione rinvenute ad O dell'abitato romano in un'area compresa tra le vie Carducci, Delfico, Campana e D'Annunzio, e nel sito dell'Istituto Tecnico, presso la Villa Comunale.
L'impianto urbano si rivela ...
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CADORIN, Ettore
Luisa Giordano
Nacque a Venezia il 1º marzo del 1876 dallo scultore e plasticatore Vincenzo e da Matilde Rochin; fu fratello del pittore Guido. La fonte più ampia di notizie che si abbia [...] che facilmente conveniva al gusto del tempo.
Esordì alla VI Biennale di Venezia (1905) con un avorio, G. Carducci, e soprattutto con Sogno, altorilievo dichiaratamente eseguito sotto la suggestione del Bistolfi. La Biennale successiva (1907) lo vide ...
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BONINI, Pietro
Gaetano Perusini
Nato a Palmanova (Udine) il 14 maggio 1844 da Angelo, ingegnere del genio civile, e da Angela Ferazzi, si laureò a Padova in giurisprudenza nel 1866, maturando in quell'università [...] 1900).
Per dimostrare la validità del suo assunto tradusse in friulano anche canti danteschi, poesie del Leopardi, del Carducci e di altri autori, incontrando dissensi e sostenendo polemiche con quei critici che rilevavano l'inanità del suo tentativo ...
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BALDI, Raffaele (pseud. Felice Campania)
Luigi Lerro
Nato a Cava dei Tirreni il 18 maggio 1889 da Antonio e Lucia Risi, compì gli studi liceali presso il collegio benedettino della Badia e quelli universitari [...] più in forma di note ed opuscoli, cinque dei quali vennero poi raccolti nel volumetto Erudizione ed arte in Giosuè Carducci (Salerno s. d.), ove, mentre si notano esagerazioni e sopravalutazioni di temi e sfuggenti raffronti, tuttavia emerge il garbo ...
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Gregoretti, Francesco
Enzo Esposito
Cultore di D. (Parenzo 1790 - Rosà 1877); occupa un posto notevole nella dantologia ottocentesca per l'impegno di delineare la concretezza storica di D., di definire [...] tuttora controverse nel testo della D.C., in I codici di D.A. in Venezia..., II, ibid. 1865, 1-74.
Bibl. - G. Carducci, in " Ateneo Italiano " 4 febbraio 1866 (poi in Ceneri e faville, ediz. naz. XXVI, Bologna 1944, 258-259); P. Fanfani, Studj ed ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] di un congiungimento più intimo con i metri degli originali. I diversi tentativi furono ripresi con maggiore ampiezza nell’Ottocento da G. Carducci. Seguirono le sue orme G. Pascoli e G. D’Annunzio.
Nel resto d’Europa, dopo un periodo in cui vennero ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] dimora in Parma, F. Rizzi, F. P. e il decennio parmense, Torino 1934. - Per la canzone Quel ch'ha nostra natura, G. Carducci, Rime sopra argomenti storici, ecc., Livorno 1878, p. 92 segg. - Per i rapporti con Cola di Rienzo, P. Piur, Cola di Rienzo ...
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TORRACA, Francesco
Letterato, nato a Pietrapertosa (Potenza) il 28 febbraio 1853. Studiò lettere nell'università di Napoli, specialmente sentendo l'azione del Settembrini, ma più del De Sanctis; del [...] 1895 in poi a Firenze; Nuove rassegne (Livorno 1895); Studi per la lirica italiana nel Duecento (Bologna 1902); Giosue Carducci (Napoli 1907); La Divina Commedia commentata (Roma-Milano 1905, con varie ristampe); Scritti critici (Napoli 1907); Studi ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] ), l'Orlando furioso (1893), le Poesie di Michelangelo (1889), e il Giorno del Parini (1909) fino a tre volumi di poesie del Carducci (1890, 1904), per il quale V. aveva una grande ammirazione, alla Lirica di A. Vivanti (1905) e al Conte Rosso del ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...