Dionisi, Gian Giacomo
Steno Vazzana
Scrittore (Verona 1734-1808). Nel gruppo degli studiosi veronesi, che primi in Italia nella seconda metà del Settecento applicarono al problema del testo dantesco [...] 388-391; G. Zacchetti, Il commento del Lombardi alla D.C. e le polemiche dantesche di lui col Dionisi, Roma 1889; G. Carducci, Della varia fortuna di D., in Opere, X, Bologna 1942, 336-342; M. Zamboni, La critica dantesca a Verona nella seconda metà ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] fabrianesi, Fabriano 1838; O. Marcoaldi, Guida e statist. della città e comune di Fabriano, Fabriano 1873, pp. 52 s.; G. Carducci, Prefaz. a F. Petrarca, Rime, Livorno 1876; E. Magliani, Storialetter. delle donne ital., Napoli 1885, pp. 65-66; G ...
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Vedi PIACENZA dell'anno: 1965 - 1996
PIACENZA (v. vol. VI, p. 144)
M. Marini Galvani
I risultati di una serie di scavi urbani praticati con criteri stratigrafici capovolgono le teorie sinora formulate [...] sulla topografia medievale, occupa probabilmente un'area equivalente a quella di due isolati (circoscritti dalle vie Roma, Carducci, Romagnosi, Cavour). Come in altre città di fondazione coloniale, il complesso di S. Pietro si attesta probabilmente ...
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BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] alla R. Acc. Filarmonica di Bologna il 31 maggio 1896, Bologna 1896; G. Righi e L. Righi, Le poesie musicate di G. Carducci, in L'Archiginnasio, XXVII(1932), nn. 1-2, p. 87; G. Gaspari, Catal. della Bibl. del liceo music. di Bologna, Bologna 1961 ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] A. G., Bologna 1874; G. Franco, Il p. A. G.…, in La Civiltà cattolica, LVI (1905), 4, pp. 728-732; F. Leonetti, Carducci e i suoi contemporanei, Firenze 1955; pp. 111, 115, 139, 164; Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XIX, coll. 829-831 (con ...
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Ronsard, Pierre de
Remo Ceserani
Poeta francese (La Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-sur-Loire 1585). La critica quasi generalmente nega che R. abbia conosciuto l'opera dantesca e ne abbia subito [...] (1587) delle opere di R. (VI 27); lo si trova anche, insieme con l'ode, in B. Del Bene, Odi XXVIII, a c. di G. Carducci e S. Ferrari, Bologna 1900, 62-64, 87-90.
Il R. vi afferma che il tempo ha cancellato la fama di D. e Cavalcanti, mentre ha ...
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LIBARNA (Libarna, Λιβαρνά)
G. Monaco
Città romana della Liguria sulla via Postumia a metà percorso tra Genua (Genova) e Dertona (Tortona). Della città, posta sulla riva sinistra della Scrivia, si conservano [...] Italiae, Regio IX, Liguria, vol. I, Libarna, Roma 1936; id., in Alexandria, sett.-ott.-nov. 1937, marzo 1938, genn. 1939; C. Carducci, in Not. scavi, 1938, pp. 317-324; 1950, pp. 221, 226; in Dioniso, 1938, p. 302; M. Guasco, Libarna - Esplorazioni ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] e, nell’uso scientifico, nella critica e storiografia letteraria di ascendenze umanistiche, piuttosto staccata dal Romanticismo (in Italia: G. Carducci e i carducciani; F. D’Ovidio).
S. nuove
Al principio del Novecento, mentre da una parte cadono ...
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Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] , di limpidità, di romantico spregio per il troppo letterario; anche se, a proposito di certe sue affettazioni popolareggianti, lo stesso Carducci, che pure prese da G. l'avvio, poté giustamente parlare di "pedanterie in manica di camicia".
Opere. In ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] poeta prediletto insieme con Baudelaire. Discontinua come risultati poetici, nutrita degli echi di una educazione letteraria che include Carducci e D'Annunzio, Nietzsche, il decadentismo francese e il futurismo giocoso di un Palazzeschi, l'opera di C ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...