OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] le passioni di molta parte della gioventù italiana. La carducciana «verità dei grandi antichi sogni» (G. Carducci, A Scandiano, in Rime e ritmi, Bologna 1899) lo portava oltre la tradizione risorgimentale, al repubblicanesimo settecentesco ...
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Egloghe
Guido Martellotti
Una tradizione manoscritta, che nelle linee essenziali risale al Boccaccio, ci ha tramandato due e. di D.: esse servono di risposta ad altrettanti componimenti di Giovanni [...] di K.L. Kannegiesser (che accompagna l'ediz. di K. Witte, Lipsia 1842) e di C. Krafft (Regensburg 1859).
Bibl. - G. Carducci, Della varia fortuna di D., in " Nuova Antol. " 3 ottobre 1866 (poi in Opere X 263-310); F. Macrìleone, La bucolica latina ...
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MONTANI, Giuseppe
William Spaggiari
– Nacque a Cremona nel 1786 (Roma, Arch. storico dei pp. barnabiti, Liber sextus professionum clericorum a die 20 mens. ianuar. 1760 ad diem 8 sept. 1858, c. 131; [...] furono riediti a Imola nel 1818 e ottennero gli elogi di circostanza di I. Pindemonte e di V. Monti; più tardi, G. Carducci li avrebbe definiti opera di «un canzonettista di terzo ordine».
Dopo la caduta di Napoleone e il ritorno degli Austriaci in ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] a esaltare l'italianità, o addirittura il patriottismo del M., parlò di "fraintendimento antistorico", portandone come esempio insigne G. Carducci. Di questo scrittore però Treves ricordò anche il giudizio sferzante che si legge in una lettera del 18 ...
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NABRUZZI, Lodovico
Piero Brunello
– Nacque a Ravenna il 27 giugno 1846, figlio di Ettore e di Clotilde Rossi.
Il nonno paterno (1766-1849), di cui prese il nome, era un ingegnere comunale, allora alla [...] amici. Alla fine dell’anno superò l’esame di ammissione all’Università di Bologna (tra gli esaminatori c’era Carducci) e s’iscrisse al corso di giurisprudenza.
Nel 1867 divenne segretario del Consiglio direttivo dell’associazione repubblicana Unione ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] a sé stessi (9):
(7) Tu fior de la mia pianta
percossa e inaridita,
tu de l’inutil vita
estremo unico fior
(Giosuè Carducci, “Pianto antico”, vv. 9-12)
(8) O contraddizione, Musa del comico, o diva ironia, o elegante mantello dell’humor e spada della ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] ), pp. 409-410; IX (1911), p. 340 (rifusi in La letteratura della nuova Italia, I, Bari 1914, pp. 183-193); U. Pesci, Carducci in difesa di B.,in Il Giornale d'Italia, 19 ag. 1908; A. D'Ancona-O. Bacci, Manuale della letteratura italiana, VI, Firenze ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] (Canto di Mignon), e che risentiva delle letture compiute in quegli anni (i romantici italiani ed europei, la poesia scapigliata, Carducci e Pascoli).
Dopo un breve impiego presso la Banca popolare di Novara, nel 1892 pubblicò a puntate il romanzo L ...
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RUSSO, Ferdinando
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 25 novembre 1866, secondo di sette figli, da Gennaro, ufficiale del dazio di consumo, e da Cecilia De Blasio.
Lasciati gli studi, lavorò come [...] in visita a Napoli. La declamazione di Scètate, fatta eseguire da Russo durante un pranzo con Carducci e Annie Vivanti, destò la commozione della donna e la gelosia del poeta toscano, che lasciò il ristorante.
Licenziato il poemetto Petrusinella ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] amici più cari (Orvieto e Ricci) accettarono di collaborare al suo progetto numerosi intellettuali di spicco (fra cui il carducciano G. Lipparini, L. Capuana, Vittoria Aganoor), anche se la rivista visse un solo anno. Migliore sorte ebbe la Vittoria ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...