Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] intermedia tra le direzioni di borgo S. Silvestro e borgo Leon d'Oro; quello O circa 10 m più internamente di via Carducci (Not. Sc., 1941, p. 105).
Notevole fu l'espansione extraurbana, forse del Il sec. d. C. specialmente sul lato meridionale, dove ...
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ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Filippo, principe di Taranto e di Ithamar Comnena, nipote quindi di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli intorno al 1297, come si ricava dal sermone di Remigio [...] " (edita a cura di E. Teza in Rime di M. Cino da Pistoia e d'altri del secolo XIV ordinate da G. Carducci, Firenze 1928, pp. 609-621), diede motivo a un famoso episodio di vendetta medievale: infatti Ranieri di Donoratico, il cui padre Gherardo ...
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Biagi, Guido
Nereo Vianello
Bibliografo ed erudito (Firenze 1855 - ivi 1925). Allievo di Adolfo Bartoli, contribuì con lavori propri e con geniali iniziative di carattere collettivo all'avanzamento [...] auspici pose l'impresa del Codice diplomatico dantesco che preparò col Passerini e che meritò il pubblico elogio del Carducci. Promosse le conferenze della Lectura Dantis fiorentina, ottenendo per sede lo storico palazzo dell'arte della lana che egli ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] 1° Agosto 1921.
La fama e lo studio di Dante. - Per il culto di D. in Italia nei varî secoli sono da vedere: G. Carducci, Della varia fortuna di D. (nel sec. XIV), in Opere, VIII; E. Cavallari, La fortuna di D. nel Trecento, Firenze 1921; V. Rossi, D ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Paladino
Scrittore e patriota. Nacque a Napoli il 27 ottobre 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio e passò la sua prima giovinezza in esilio. Si arruolò volontario nell'esercito [...] all'egemonia italiana nel Mediterraneo.
Molti e varî i suoi scritti, in prosa e in versi. Compose odi "barbare" prima del Carducci, e novelle e fiabe e romanzi: il suo stile è spesso selvatico e duro, ma robusto e incisivo. Scrisse anche con ...
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Poeta e critico inglese, nato il 24 dicembre 1822 a Laleham (Middlesex), morto il 15 aprile 1888 a Liverpool. Figlio del dottor Thomas Arnold, direttore della scuola di Rugby dal 1828, crebbe in un ambiente [...] può confrontarsi con l'atteggiamento che proprio in quegli anni aveva assunto tra noi il Carducci, e coi tentativi di metrica barbara del Carducci si possono paragonare simili tentativi, spesso infelicissimi, dell'Arnold. A entrambi nocque fino a un ...
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STORNELLO
Mario Pelaez
. È una delle forme più note e più schiette del canto popolare, molto probabilmente nato in Toscana, largamente diffuso nell'Italia centrale, non ignoto alla meridionale e anche [...] l'atteggiamento del pensiero e il tono popolare, ma allontanandosi dai metri consueti. Con uno stornello della seconda forma chiuse il Carducci il suo volume di Rime e ritmi.
Si hanno molte raccolte di stornelli: una delle più antiche è quella di N ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] di versi ispirata, nell’antinomico titolo, alle Stanze del Poliziano: Mal giocondo (Palermo 1889), che, oltre a Giosue Carducci, Gabriele D’Annunzio e gli scapigliati, aveva fra i principali modelli Arturo Graf e Giacomo Leopardi, autore, quest ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] cui fu vittima anche il Girolami. Una temporanea vittoria dei radicali portò, il 18 apr. 1529, al gonfalonierato di Francesco Carducci, ma anche il G. era stato in lizza e aveva ricevuto un considerevole numero di voti.
In questo periodo l'orizzonte ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] nel 1911, con la pubblicazione della Polemica carducciana (poi Bologna 1936), aprì anche un altro fronte polemico intorno a Giosue Carducci, un poeta da lui amato e di cui aveva frequentato l’entourage (Mario Menghini, Giuseppe Chiarini). Il volume ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...