LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] ss. e passim; A. Luzio, La massoneria e il Risorgimento italiano, II, Bologna 1925, pp. 125-192 e passim; G. De' Neri, G. Carducci e l'apostolato massonico di A. L., Roma 1946; E. De Leone, L'Impero ottomano nel primo periodo delle riforme (tanzîmât ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] una poesia che dell'acciaio abbia la robustezza e i baleni" (p. 117). E questo può accadere perché in Carducci quel realismo così funesto è stato prudentemente disarmato: "quasi sempre l'elemento concreto, e per tal via stilisticamente andante ...
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WHITE MARIO, Jessie
Angelica Zazzeri
WHITE MARIO, Jessie. – Nacque il 9 maggio 1832 a Gosport, una cittadina vicino Portsmouth, in Inghilterra, da Thomas e da Jane Teage Meriton.
Il padre lavorava nel [...] non mancando di attingere alle citazioni dirette dei loro scritti.
Dopo la morte di Alberto, con l’aiuto di Giosue Carducci, raccolse e pubblicò alcuni degli scritti da lui lasciati incompiuti, poi, dal 1896, a causa di alcune difficoltà finanziarie ...
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STAMPINI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque il 29 maggio 1855 a Fenestrelle (Torino) da Giovanni, ufficiale dell’esercito, e da Giuseppina Zocchi, parente del poeta e patriota novarese Giuseppe Regaldi.
Studiò [...] scientifica e organizzativa.
Costante fu l’interesse per la metrica, anche quella barbara carducciana (Le ‘Odi barbare’ di G. Carducci e la metrica latina, in Rivista di filologia e di istruzione classica, VIII (1880), pp. 69-107, poi Torino ...
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SICILIANI, Pietro
Alessandro Savorelli
– Nacque a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, da Vito Antonio Siciliano, possidente e artigiano di Galatina, attivo nel settore conciario, e da Rosa M. Anastasia.
Il [...] d’origine, tra il 1865 e il 1867.
Nel 1867, con il favore di Terenzio Mamiani, Niccolò Tommaseo e Carducci, fu chiamato come professore straordinario di filosofia teoretica all’Università di Bologna, dove svolse la sua carriera accademica, divenendo ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] e il sonetto n. 9 In morte d'un piccolo figlio dell'autore (che certo non dovette sfuggire a G. Carducci) e il sonetto n. 15 (senza titolo), che esibisce quel linguaggio immaginoso e al tempo stesso essenziale che tanto deve avere colpito G. Leopardi ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] d'ogni poesia, II,Milano 1741, p. 188;G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., V,3, Venezia 1823, p. 779; G. Carducci, Note a sonetti e canzoni del Petrarca, in Ediz. naz. delle opere, XXVII, pp. 77 s.; E.Magliani, Storia letteraria delle donne ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IX Liguria: Augusta Bagiennorum
Liliana Mercando
Augusta bagiennorum
Antica città, già sede della tribù ligure dei Bagienni sita presso il corso superiore del fiumeTanaro.
Subì [...] nulla rimase visibile di quanto era stato scoperto. Attualmente sono visibili il teatro, in seguito riscoperto da C. Carducci e restaurato, e i resti di una basilica paleocristiana nell’area del quadriportico post scaenam, dove sono riconoscibili più ...
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Fortuna
Fiorenzo Forti
Se per il Trecento la fortuna di D. in E. coincide quasi completamente con la fortuna di D. a Bologna (v.), l'età umanistica vede emergere piuttosto Ferrara, dove i poeti estensi, [...] ; Ferrara; Ravenna, ecc.) e di studiosi di D.; per un più generale sguardo sulla fortuna del poeta in E., si veda: G. Carducci, Della varia fortuna di D. (limitato al sec. XIV), in Opere, X, Bologna 1942; V. Rossi, D. nel Trecento e nel Quattrocento ...
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Vedi AOSTA dell'anno: 1958 - 1994
AOSTA (Augusta Praetoria Salassorum)
G. Bendinelli
Colonia romana fondata da Augusto, circa il 24 a. C., ai piedi delle Alpi Pennine, alla confluenza della Dora Baltea [...] . Per il teatro romano vedasi inoltre: G. Rosi, Il teatro romano di A., in Rivista It. del Dramma, I, 1937; C. Carducci, Teatri romani del Piemonte, in Dioniso, VI, 1938; riprod. fotografica in Arch. Class., I, 1949, tav. XLVI. Per la Porta Pretoria ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...