SICILIANI, Luigi
Emilio CECCHI
Scrittore, nato a Cirò (Catanzaro) il 18 febbraio 1881; morto a Roma il 24 maggio 1925. Laureatosi a Roma nel 1903 in legge e nel 1904 in lettere, si trasferì nel 1907 [...] chi voglia seguire il formarsi di nuovi spiriti nella generazione che, educata, ma anche aduggiata, dalla grandezza di Carducci, D'Annunzio e Pascoli, versò le sue migliori energie, nel conflitto europeo. Nettamente autobiografico, e fra l'artista ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] di questo critico gli fa sopravvalutare di là da ogni occasione e allusione politica? Io ricorderei piuttosto che il gusto del Carducci, «poeta della storia», ha qui (e, come del resto si sa, in tanti altri versi del Monti) le sue fonti, ha ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] più rozzi nella più disinvolta polemistica cattolica o in quella repubblicana, e che sostanzialmente riproponeva quel cliché che Carducci aveva messo in versi nel 1871 in memoria di Vincenzo Caldesi: «impronta Italia domandava Roma / Bisanzio essi le ...
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sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] di tutti i petrarchisti, sì che quello che dice il Carducci come inerente alla s., è in realtà appunto della di Maggio, in Rime nuove, datata 28-30 aprile 1885, il Carducci, accanto a quattro parole-rima tratte dalle parole-rima delle s. ...
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SCURA, Pasquale
Carolina Castellano
– Nacque il 24 aprile 1791 a Vaccarizzo Albanese, nel Cosentino, da Rosa Ferrioli e da Agostino, proprietario terriero, entrambi di famiglia italo-albanese (arbereshë).
Pasquale [...] di Castello 1908, p. 19; N. Nisco, Storia del Reame di Napoli dal 1824 al 1860, Napoli 1908, passim; M. Mazziotti, Costabile Carducci e i moti del Cilento del 1848, Roma 1909, passim; L. Conforti, Come si fece il plebiscito di Napoli e di Sicilia ...
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Pitti, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e Ginevra Lanfredini. La famiglia era ricca e gravitava nell’orbita medicea. P. fu vicario a Pescia e senatore dal [...] di un compromesso (pp. 156-58). Al termine del libro II vi è la vibrante orazione del gonfaloniere Francesco Carducci a segnare il congedo dell’autore dall’ultima Repubblica fiorentina:
Grave deliberazione e importante sopra di qualunche altra fatta ...
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– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] Bertani), l’Archivio dell’Istituto veneto di scienze lettere e arti di Venezia (Archivio Luigi Luzzatti) e l’Archivio di Casa Carducci di Bologna.
Una breve voce è stata redatta da E. Michel per il Dizionario del Risorgimento nazionale, a cura di M ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] 99; G. Spagnolo, F. e il suo stile, ibid., pp. 101 ss.; G. B. Cervellini, G. Carducci a I. F., ibid., pp. 104-08; A. Moschetti, L'ultima visita di G. Carducci al Museo di Bassano, ibid., pp. 109 s.; G. Vaccari, Nel primo centenario dalla nascita dell ...
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E' m'incresce di me sì duramente
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXVII) di 6 stanze di 14 versi, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: cdeffee, e congedo (= sirma).
Figura [...] del battesimo, Mandonnet; della teologia mistica, Guiberteau). La ritenne, invece, dedicata a Beatrice la maggior parte degl'interpreti, dal Carducci al D'Ancona al Parodi al Melodia allo Zonta al Passerini al Barbi; il quale la pose, nella '21, fra ...
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GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] , pp. 472-481; G. Masutto, I maestri di musica italiani del secolo XIX, Venezia 1884, p. 91; M. Missiroli, Un inno di G. Carducci alla giovinezza, in Giornale d'Italia, 18 ag. 1909, p. 3; G. Depanis, I concerti popolari e il teatro Regio di Torino, I ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...