BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] di F. Martini, III, Firenze 1932, pp. 381 ss.; G. Capponi, Lettere, a cura di A. Carraresi, III, Firenze 1884, p. 406; G. Carducci, Opere (ed. naz.), II, Bologna 1935, pp. 182 s., 268- 269; VI, ibid. 1935, p. 23. Per una stroncatura della Letteratura ...
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BELLELLI, Gennaro
Gian Paolo Nitti
Nato a Napoli il 18 sett. 1812 da antica e agiata famiglia baronale, s'impiegò giovanissimo nell'anuninistrazione borbonica. Risulta noto alla polizia per aver prestato, [...] criminale di Salerno. Nel maggio del 1849 fuggì a Marsiglia, dove si erano rifugiati i fratelli Plutino, R. Conforti, G. Carducci, G. Coppola, G. Caputo e molti altri scampati alla polizia borbonica; si recò quindi a Parigi, ove rimase pochi mesi ...
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GAETA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 27 luglio 1879 a Napoli, dove morì suicida il 15 aprile 1927. Provvisto di larga cultura, sensibile e malinconico, visse lontano da ogni cenacolo letterario.
Esordì [...] qui è il maggiore divario tra il G. e il Di Giacomo, da cui - oltre che dagli erotici greci e latini, dal Carducci e dal D'Annunzio - egli parve derivare). Perciò i suoi ritratti femminili e quadretti di vita napoletana hanno spesso un accento che va ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] della Mancia. - Noto senz'altro come Don Chisciotte (1887-99), uscì il 20 dicembre 1887 con un fervido appello del Carducci: A noi, o giovanil". Ebbe per suo primo direttore "Gandolin", redattore-capo Luigi Lodi, che poi assunse la direzione. In ...
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TRESIČ-PAVIČIČ, Ante
Arturo CRONIA
Scrittore croato, nato il 10 luglio 1867 a Verbagno (Lesina). All'università di Vienna si laureò in filosofia. Passò buona parte della sua vita in viaggi e studî e [...] 1931; Divo Giulio Bruto e Porzia, Milano 1931); Hirud (1910, Erode). Nelle liriche il Tr. ormeggia il classicismo del Carducci e canta tutto un mondo fenomenico, sensitivo, intellettivo panteisticamente inteso ed espresso in varie forme classiche o ...
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SETTENARIO
Mario Pelaez
Verso di sette sillabe che oltre l'accento fisso sulla 6ª, ne ha un altro in una delle prime quattro, donde la varietà di armonie che offre a chi sappia adoperarlo. È uno dei [...] cui ebbe il nome che oggi ha comunemente, usato nelle forme minori della drammatica, farse, prologhi e commediole in un atto. Ma vive pure nell'alta lirica, per es., del Carducci e del Graf.
Per il settenario classico (versus quadratus), v. senario. ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] e Mario Rapisardi. Polemica, Catania 1881, nel quale auspicava una pronta riappacificazione. Ma la prefazione non piacque al Carducci che se ne risenti tanto che essa scomparve nelle edizioni successive senza che per questo il D. desistesse nel suo ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] satirico Il Nuovo Don Chisciotte.
Il mondo della cultura bolognese era all’epoca ancora dominato dalla figura di G. Carducci – che il giovane M. incontrò nel 1904, nello studio dell’editore C. Zanichelli (Gente di conoscenza, Milano-Napoli 1972 ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] delle suggestioni di stampo rousseauiano riscosse un consenso capace di entusiasmare la società letteraria (con in testa Carducci ed Edoardo Scarfoglio) e raggiungere le aule parlamentari: intervenendo l’8 novembre 1888 al Senato sull’organizzazione ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] attenzione ai problemi della scuola e alla pedagogia, ospitando scritti di P. Siciliani, G. Rosa, Bissolati e G. Carducci.
Dal 1876 il G. collaborava inoltre a due periodici anticlericali cremonesi quali il Risveglio e Papà Buonsenso. Nel 1877 Il ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...