CASTELLO, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giov. Battista, il Bergamasco, pittore ed architetto ben noto per la sua attività nei palazzi e nelle chiese di Genova, e di una Margherita, passò [...] dalla prima moglie Catalina de Mata: questi, nato nel 1595 e morto nel 1651, si mostra ormai influenzato dalla pittura di Vincenzo Carducci di cui le fonti antiche lo dicono allievo. Nel 1614 il C. si era risposato con Inés da Vergara.
Fonti e Bibl ...
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CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] ). Non subì alcun processo e venne rimesso in libertà un mese dopo, riprendendo l'incarico della presidenza del liceo-ginnasio "Carducci". Dopo l'insurrezione popolare di Pola e l'arrivo dei partigiani iugoslavi, il C. riunì il 9 maggio 1945 alcuni ...
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HEINE, Heinrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta tedesco, nato a Düsseldorf, da genitori ebrei, il 13 dicembre 1797. Compiuti nella città natale gli studî medî, passò alcuni mesi a Francoforte presso un banchiere [...] ; id., H. e l'Italia, in La Cultura, VII (1929) (vi sono ricordati anche gli studi precedenti di Chiarini, Carducci, Zendrini, Bonardi, ecc., sugl'influssi di H. sulla lett. italiana). Fra le innumerevoli traduzioni italiane delle liriche, quelle del ...
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Non sono molto noti gli avvenimenti della sua vita, tanto che riesce talora difficile distinguerlo da un altro Francesco Ariosto, vissuto, come lui, nel sec. XV presso la corte estense. Ebbe ingegno versatile [...] lo disse semipoeta per il suo "tanto latino lusinghiero e tanto volgare pedantesco".
Bibl.: G. Carducci, Opere, XV, Bologna 1905, pp. 71-77; A. Maggiora, L'opera igienica di B. Ramazzini, Modena 1902; G. Bertoni, La Biblioteca Estense e la cultura ...
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MISURINA (A. T., 17-18-19)
Elio MIGLIORINI
Località della provincia di Belluno, che trae il nome dalla vasta conca prativa posta dalle due parti, ma soprattutto a S. del Colle di S. Angelo, dove è il [...] ha spinto alla costruzione di alcuni grandiosi alberghi, assai frequentati durante i mesi estivi. Nel settembre 1892 vi fu ospite anche il Carducci. Al centro della verde conca è il lago di Misurina (1735 m. s. m.), da alcuni ritenuto formato da uno ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] 1956, ad Ind. C. e Menelik nel diario ined. di A. Salimbeni, a cura di C. Zaghi, Torino 1956, ad Ind. M. Vinciguerra, Carducci il fedele di C., in Studi politici, s. 2, IV (1957), pp. 268-272 L. Valiani, Il primo governo C. e la questione sociale ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] base della sua formazione letteraria, assieme a quella dello zio, il poeta Enrico Nencioni, grande amico del Carducci. E il mito dell'uomo Carducci durò nel giovane C. sino a quando riuscì a incontrarlo, vecchio e malato. In casa apprende il latino ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] vocali e strumentali. Nel 1909 vennero pubblicate sui quaderni musicali de "La Voce" due liriche su testi di G. Carducci. Successivamente scrisse una sonata per violino e pianoforte, alcuni pezzi per orchestra (Due canzoni, Vignetta, Nebbia) e un ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] e al Labus, com'è naturale forse, ma notevole, in questo e in altri lavori del B., la suggestione o l'eco del Carducci), la memoria Il "Sogno di Scipione" di M. Tullio Cicerone e le sue imitazioni nella letteratura italiana (Brescia 1901; estr. dai ...
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Poeta (Fivizzano 1755 - ivi 1807); ammesso in Arcadia (1776) col nome di Labindo Arsinoetico, nel 1779 fu imprigionato per debiti. Tornato al suo paese ne ripartì nel 1785 per Napoli al seguito della regina [...] in 2 libri (pubbl. dal 1782 e la cui ed. completa è del 1823) nelle quali introdusse felicemente, precorrendo Carducci, i metri oraziani. Fu, in politica, un giacobino e, in letteratura, uno dei più cospicui rappresentanti della poesia neoclassica ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...