VINCIGUERRA, Mario
Pubblicista e scrittore, nato a Napoli il 7 gennaio 1887. Avviatosi all'attività giornalistica con M. Missiroli al Resto del Carlino nel 1920, nel 1925-26 passò al Mondo partecipando [...] 1923); Un quarto dî secolo (ivi 1925); Romanticismo (Bari 1931; 3a ed., Pisa 1934); I partiti italiani dal 1848 al 1955 (Roma 1955); Croce: ricordi e pensieri, Napoli 1957; Carducci, uomo politico, Pisa 1957; Destino dell'Occidente, Bologna 1960. ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] a Rimini, ma soprattutto il liceo a Pesaro negli anni 1892-95, dove ebbe tra i professori Giuseppe Picciòla, carducciano già allievo della Scuola normale di Pisa e Bernardino Feliciangeli, studioso di storia locale. È possibile un certo influsso di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] Matera, Massa e Livorno, quindi, dal 1895, all’università, a Messina, a Pisa e infine a Bologna, dove subentra a Carducci nella cattedra di letteratura italiana. Dopo gli anni universitari, certo i più vivaci dal punto di vista della sua vita privata ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] . Mentre collaborava efficacemente alle polizianesche dell'amico e collega I. Del Lungo (e ne serba vivo e grato ricordo l'Epistolario Carducci e I. Del Lungo..., a cura di A. Del Lungo, Firenze 1939, pp. 197 ss.), combinò con l'Alberghetti di Prato ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] e, conservato all'insegnamento oltre i limiti di età (benché sembri improbabile di doverne attribuire il merito all'intervento del Carducci), fece lezione sino al 5 febbr. 1915, ritirandosi poi nella sua casa di campagna a Gabiano di Monferrato, dove ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] il C. si attirò, per i suoi attacchi impetuosi, molte antipatie nell'ambiente letterario, tra cui quella del Carducci. Non mancò di intervenire contro D'Annunzio, collaborando con Scarfoglio alla stesura del Risotto al Pomidauro, titolo parodistico ...
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BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] , Milano 1872, pp. 214-217; A. Verga,Della vita e degli scritti di G. M. B. de' Buttinoni, Treviglio 1887; G. Carducci,Studi su G. Parini, in Opere, ed. naz., XIII, Bologna 1903, pp. 80-84; L. Piccioni,G. Baretti prima della "Frusta letteraria ...
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Frascino, Salvatore
Critico letterario (Acquaformosa, Cosenza, 1899-Grosseto 1969); allievo di C. de Lollis e di V. Rossi, fu collaboratore della " Cultura "; professore nei licei di Palermo, Roma, Firenze [...] concezione dantesca, in " Civiltà Moderna " II (1930) 850-874; Il preludio del poema dantesco, in Annuario del Liceo-Ginnasio Carducci-Ricasoli di Grosseto 1954-1957, 5-37; Luoghi, fatti e personaggi maremmani nella D.C., con una questione sulla ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] trad. da G. Gigli, Firenze 1905; V. Cian, La Satira, Milano 1924, p. 216 segg.
Vita di Dante e Commento a Dante: G. Carducci, Della varia fortuna di Dante, in Opere, Bologna 1893, VIII, p. 141 segg.; O. Bacci, Il B. lettore di Dante, Firenze 1913; P ...
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Scrittore e critico serbo, nato nel 1859 a Castelnuovo di Cattaro. Fu per molti anni capo cancelliere della dieta provinciale dalmata a Zara. Ora vive a Belgrado. Ai Serbi illustrò in facili e scorrevoli [...] informato ed equilibrato. In generale da tutta l'opera sua emerge una grande ammirazione per l'Italia.
Opere principali: Giosuè Carducci, Ragusa 1884; Venenia, Novi Sad 1891; Nel paese dei Latini, Zara 1894; Attraverso l'Umbria e la Toscana, Belgrado ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...