NARDI, Angelo (Angelo Maria). – Nacque in località Razzo di Vaglia del Mugello (Firenze) il 19 febbraio 1584 da Giovanni, discendente da un’antica famiglia nobile del contado fiorentino, e da Caterina [...] annotò già Pellegrino Antonio Orlandi (1719) nel suo Abecedario pittorico, all’interno della voce dedicata a Vincenzio Carducci: «possedeva una singulare cognizione delle maniere dei Pittori e Sua Maestà frequentemente si serviva dell’opera sua nel ...
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TOMMASI, Lodovico (Ludovico)
Chiara Ulivi
– Nacque a Livorno il 16 luglio 1866 da Luigi, tesoriere comunale e possidente, e da Isolina Vivoli, ultimo di cinque figli.
Rimasto presto vedovo, Luigi si [...] di belle arti. Alla Casaccia, intorno ad Adele, si formò presto un salotto che accolse tra gli altri Giosue Carducci, Adriano Cecioni, Odoardo Borrani, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini e soprattutto Silvestro Lega (Dini, in I Tommasi, 2011, pp ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] e arte, II (1900-1901), pp. 97-104; Kodak [A. Orvieto], L'istantanea, V. C., in IlMarzocco, 14 genn. 1904; E. Corcos, Il Carducci in Posa, in Giornalino della domenica, 24 febbr. 1907; U. Ojetti, V. C., in L'Illustr, ital., 21 aprile 1907, pp. 377-80 ...
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VALERI, Valerio Francesco
Raffaella Perin
– Nacque il 7 novembre 1883 a Santa Fiora, borgo in provincia di Grosseto, ma sotto la diocesi di Perugia-Città della Pieve, da Salvatore, possidente, e da [...] ’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale fu arruolato nei servizi sanitari e fu inviato come cappellano militare all’ospedale Carducci di Firenze dal novembre del 1916 al gennaio del 1918. Rientrato a Fano per insegnare, nel luglio 1919 venne ...
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INTERROGATIVI, AVVERBI
Gli avverbi interrogativi introducono una proposizione ➔interrogativa diretta. Possono introdurre una domanda in riferimento a vari aspetti:
– luogo
dove abiti?
– tempo
quando [...] di luogo:
– ove (= dove)
Ove cadrebbe la sua scelta? (A. Fogazzaro, Malombra)
– donde o d’onde (= da dove)
D’onde vieni così scarmigliata? (G. Verga, Per le vie)
– onde (= da dove)
Onde venisti? (G. Carducci, Alla Regina d’Italia). ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] , e si prepara anch’essa alla maggior gloria del Settecento e dell’Ottocento (Parini, Monti, Foscolo, fino a G. Carducci, G. D’Annunzio e G. Pascoli). La canzonetta anacreontica, stimolata dall’influsso della Pléiade, riprende il tentativo di un ...
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Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga (◡−).
L’unità di misura dei metri giambici è la dipodia (◡−′◡−): il monometro come verso a sé è usato di rado nei [...] spiega la larga fortuna di questo verso nella commedia d’imitazione classica. Strofe giambiche sono usate da G. Carducci nelle Odi barbare. Abbreviamento giambico (o correptio iambica) è il fenomeno prosodico per cui due sillabe di quantità giambica ...
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Lirico, nato a Modena il 1 novembre 1738, morto a Pavia il 5 marzo 1808. Scolaro dei gesuiti, tradì ben presto l'indole ribelle, incline alla satira e alla vita libera, onde fu chiuso in una casa di correzione [...] del cav. L. C. a cura dell'abate Pedroni, Milano 1812, voll. 2 (con ampia introduzione biografico-critica); G. Carducci, Lirici del sec. XVIII, Firenze 1871; Donati, Poeti minori del Settecento, Bari 1912.
Bibl.: C. Cagnoli, Notizie biografiche e ...
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Autore drammatico dialettale, nato a Torino nel 1842 e ivi morto nel 1897. Funzionario municipale, e in seguito direttore della Biblioteca civica, esordì con le Due strà, rappresentate dal Toselli nel [...] , Roma 1888, e di lui stesso: In difesa dell'autore e delle sue commedie, in La letteratura, Torino 15 agosto 1887; G. Carducci, Opere, V, p. 214 segg.; A. Roux, Histoire de la littérat. cont. en Italie, Parigi 1874, pagina 245 segg. e La litt ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] ). Ma l'opera sua migliore, per concezione ed esecuzione, rimane sempre il monumento a Dante in Trento (1896), che suggerì al Carducci la notissima ode di Rime e Ritmi. Eseguì anche numerose tombe specialmente per i cimiteri di Ravenna e di Cesena; e ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...