BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] un certo successo di critica. A. Maffei, T. Mamiani, A. Cappellini, E. De Amicis ne notarono la freschezza, mentre Giosue Carduccí le giudicò ineguali "per l'abuso di colorito e figure". Nel 1885 si ripresentò al pubblico con Diva Natura (pubbl. a ...
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CATOLLA, Francesco
Franco Firmiani
Nato a Trieste il 2 ott. 1819, da Giovanni e Anna Maria Camin, forse di origine friulana, compì gli studi regolari (1843) presso l'I. R. Accademia di commercio e [...] (1851: ristrutturata nel 1970), in via G. Gallina, n. 5 (1851: con altro fronte al n. 23 nella parallela via G. Carducci), e in via L. Ghiberti, n. 6. Non sussiste viceversa la sua opera più impegnativa: l'ampliato arsenale Tonello, nucleo originario ...
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extradidattico
agg. Al di fuori delle normali attività didattiche.
• «Nulla di più falso ‒ dice Paola, mamma di una bambina che frequenta la terza elementare in una classe dove ci sono 4 italiani e il [...] extradidattico. (Tiziana De Giorgio, Repubblica, 7 dicembre 2012, Milano, p. IX) • I ragazzi delle Poggi Carducci, inizieranno l’anno e contemporaneamente partirà la realizzazione della nuova pavimentazione della palestra, un pavimento avveniristico ...
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ZORUTTI, Pietro
Bindo Chiurlo
Poeta in friulano, nato a Lonzano del Collio (Friuli orientale) il 27 dicembre 1792. Trasse, quale impiegato all'Intendenza di finanza di Udine, vita modesta e senza storia; [...] miglior poeta non soltanto della parlata friulana ma del Friuli, ed ebbe particolati ammiratori nel Tommaseo e nel Carducci; solo qualche intellettuale preferendogli la più icastica musa del Colloredo. Piacevole la sua corrispondenza, maccheronica e ...
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ÖSTERLING, Anders Johan
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Hälsingborg il 13 aprile 1884.
Redattore letterario dello Svenska Dagbladet (v. la raccolta di articoli Dagens gärning, Fatti del giorno, [...] forze formatrici dello spirito svedese. Uomo di cultura europea, ha tradotto da varie lingue: da Lorenzo de' Medici al Carducci, dal Blake allo Shelley, dal Baudelaire al Mallarmé, da Goethe a George (Frönder och främlingar, Affini ed estranei, 1912 ...
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SODERINI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Una leggenda la fa discendere dai Gangalandi, e un Uberto Soderini è nominato in un documento del 1130; ma il capostipite appare Soderino di Bonsignore, [...] 1378, e morì nel 1382. Fra i suoi discendenti è da ricordare Luigi, nato nel 1476, che fu dei fautori di Francesco Carducci, partecipò all'ambasciata mandata da Firenze a Clemente VII nel 1529 e fu decapitato il 23 novembbre 1530. Dei figli di Guccio ...
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BIANCHI, Lorenzo
Luciano Zagari
Nato a Imperia il 20 ott. 1889, compì gli studi classici a Bologna, città che avrebbe poi costituito il centro della sua attività di docente. Tale scelta non apparirà [...] Quinet e Uhland. A proposito delle poesie "Su i campi di Marengo" e "König Karls Meerfahrt", Bologna 1951; Un sonetto del Carducci e Lenau, in Convivium, n. s., XXII [1954], pp. 453-457). A volte, però, proprio da questo tipo di ricerche scaturiscono ...
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ROVANI, Giuseppe
Guido MAZZONI
Romanziere, nato il 12 gennaio 1818 a Milano, morto ivi il 26 gennaio 1874. Fu discepolo del pariniano Giuseppe Pozzone, e anche da lui poté fino dai primi studî apprendere [...] letterarî articoli critici, che piuttosto che ponderati giudizî sono improvvisazioni, più tardi aspramente rimproverategli da G. Carducci. Il R. attese anche alla pubblicazione di opere divulgative, dove alla materia altrui seppe talvolta aggiungere ...
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TEZA, Emilio
Guido Mazzoni
Letterato, filologo e traduttore, nato a Venezia il 14 settembre 1831, morto a Padova il 30 marzo 1912. Studiò a Padova e a Vienna giurisprudenza, fu addetto in Venezia alla [...] e anche dell'arte. Uomo dotato d'eccezionali facoltà, agì assai pur fuori delle aule e del cerchio di quei discepoli: il Carducci volle attestargli riconoscenza come a colui che gli aveva dato impulso a studî più larghi e a modi nuovi dell'arte con ...
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Nella poesia popolare è (come la mattinata e la serenata) una delle specie del rispetto (v.), in cui l'amante tradito o comunque sfortunato sfoga il suo corruccio. Fuori della poesia popolare la disperata [...] inno alla Vergine in risposta a una disperata del Cammelli. Fra i poeti moderni una disperata, nel metro del rispetto, scrisse il Carducci.
Bibl.: V. Cian, Le Rime di B. Cavassico, Bologna 1893, I, pp. lxxxvii-xciii; F. Flamini, La lirica toscana del ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...