I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] Manzoni, e all’antimanzonismo programmatico e oltranzistico di un ➔ Giosuè Carducci o di un ➔ Gabriele D’Annunzio, non a caso due ma spesso comuni anche alla prosa più scelta: in Carducci la folta compagine di elementi colti (Tomasin 2007), spesso ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] Nono stante il successo a Parigi del suo Bambino con il gallo (1868, Firenze, Gall. d'arte moderna) e l'apprezzamento del Carducci per La madre (1880, Roma, Gall. naz. d'arte moderna), il C. ebbe vita travagliata e difficile. Nei suoi scritti mostrò ...
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Patriota (Briana, Noale, 1817 - Mantova 1855); capitano dell'esercito austriaco, di guarnigione a Venezia, venne trasferito, per sospetti sulle sue idee politiche, a Graz; ma, nel 1848, si dimise dal servizio [...] , dal quale nel 1853 ebbe l'incarico di sollevare il Cadore. Partito dai Grigioni, entrò in Lombardia di dove passò nel Trentino, ma fu arrestato a Cogolo il 13 sett. 1853 e, poi, giustiziato a Belfiore. Glorificato dal Carducci nell'ode Cadore. ...
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MARCHETTI, Alessandro
Giulio Natali
Scienziato e letterato, fu uno dei più notevoli epigoni di Galileo. Nato a Pontormo presso Empoli il 17 marzo 1633, fu allievo e successore del Borelli a Pisa, dove, [...] di Lucrezio (1ª ed., Londra 1717).
Bibl.: F. Marchetti, Vita di A. M., premessa alle Poesie di lui, Venezia 1755; G. Carducci, Prefazione al Lucrezio del M., Firenze 1864; I. Carini, L'Arcadia dal 1690 al 1890, Roma 1891, p. 182 segg.; C. Ghetti ...
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Nel 1911 il medico americano Nathan E. Brill (1860-1925) in una memoria pubblicata nell'American Journ. of the Med. Scien. riportò lo studio clinico di 221 casi di una forma morbosa infettiva da lui studiata [...] che ricordano il morbo di B. sono state descritte anche in Africa e in Europa, e per fermarsi all'Italia, nel 1920 il Carducci (Riv. Osped., 1920) riferì una forma febbrile che egli chiamò febbre eruttiva, della durata da 12 a 21 giorni, con eruzione ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] : in Epistolario, pp. 435 s.).
Il primo anno di studi fu accompagnato da letture di scrittori italiani (G. Leopardi, U. Foscolo, Carducci) e stranieri (H. de Balzac, É. Zola, J.W. Goethe) e di filosofi e tragediografi antichi. Nel maggio 1906 il M ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] rimaste manoscritte per coro, orchestra e banda (Inno dei goliardi, Inno della Società Dante Alighieri), intonazioni su testi di Carducci e Heine, varie musiche religiose, fra cui una Messa, e un grosso poema sinfonico sulla gloria di Roma (1939 ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] ; F. Giannessi, Canti spirituali, in Letterature moderne, VI (1956), 5, pp. 332-337; C.F. Goffis, Le poesie e la prosa di G. Carducci, in La Rassegna della lett. it., s. 7, LXIV (1960), 2, pp. 366 s.; L. Caretti, Poesie di T. Tasso (1961), in Ariosto ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] così in contatto con mentalità e metodi assai distanti tra loro: con il Carducci, con il quale si laureò in lettere con una tesi sull'Africa del Petrarca (che Carducci stesso nel 1902 fece pubblicare nella sua collana di studi petrarcheschi a Firenze ...
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TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] ; L. Cerretti, Elogio di G. T., in G. Tagliazucchi, Ragionamento intorno alle umane lettere, Venezia 1830, pp. 5-32; G. Carducci, La lirica classica nella seconda metà del sec. XVIII (1871), in Id., Opere, XIX, Bologna 1909, pp. 116 s.; L. Piccioni ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...