Con questo nome si designa fin dall'antichità classica (Cimīnus Mons) un gruppo di rilievi che si elevano nel Lazio settentrionale, a sud-est di Viterbo, e rappresentano un apparato vulcanico quaternario, [...] ricche regioni dell'Etruria interna, segnarono una data rimasta celebre nella storia di Roma e che fu rievocata anche dal Carducci nell'ode: Alle fonti del Clitunno. Livio (IX, 36), accusato però dal Hülsen di retorica. parla dell'orrore di questa ...
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MONNIER, Marc
Scrittore francese, nato a Napoli il 7 dicembre 1829, morto a Ginevra il 18 aprile 1885. Dopo avere allargato la sua cultura attraverso i paesi europei, visse a Ginevra (1872), dove insegnò [...] Revue des Deux Mondes e nella Bibliothèque Universelle di Ginevra (sulla letteratura popolare, sulla politica contemporanea, su Manzoni, Carducci, De Sanctis, ecc.), ebbero eco: L'Italie est-elle la terre des morts? (1859), Garibaldi: histoire de la ...
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Storico italiano, nato a Torino il 9 aprile 1848. Dal 1883 professore di storia moderna nell'università di Palermo, passò nel 1893 a quella di Bologna, nel 1924 fu collocato a riposo. Fu presidente della [...] . 2 (Palermo 1885), Della democrazia italiana nel Medioevo (Palermo 1888), Il fenomeno storico dei partiti (Bologna 1895), Carducci minore (Bologna 1907). Un interessante volume gli fu dedicato nel quarantesimo anno del suo insegnamento (Bologna 1914 ...
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QUARTINA
Mario Pelaez
. Ogni strofe tetrastica, ossia di quattro versi di qualsiasi misura, si può chiamare quartina e se ne hanno esempî nella poesia ritmica latina medievale e nella volgare romanza, [...] serie a catena - ABBA BCCB CDDC - ma senza verso di chiusura) specialmente nella poesia moderna dai romantici in poi fino al Carducci, che pose le rime tronche nei versi pari (Agli amici della Val Tiberina; Davanti S. Guido) e al Pascoli (Solitudine ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] da vivere. Nei circoli intellettuali fiorentini frequentò tra gli altri R. Fucini, D. Comparetti, A. D’Ancona e conobbe G. Carducci, di cui rimase sempre devoto ammiratore. Nel 1863, con la commedia I nuovi ricchi (edita in Teatro di F. Martini, II ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] e contemporaneamente, come assistente dell'architetto C. Crespi Balbi, seguì il cantiere di costruzione della scuola G. Carducci.
Nel frattempo sempre a Busto si dedicò alla realizzazione dei portici del nuovo cimitero e alla progettazione delle ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] " del suo salotto, luoghi di incontri periodici tra gli uomini più rappresentativi della cultura bolognese. A. Rubbiani, G. Carducci, E. Panzacchi, A. Murri, G. Ciamician, A. Righi e altri ancora si ritrovavano a discutere di problemi artistici ...
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GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] ideologia repubblicana e antimedicea. Il G. portò quelle posizioni alle estreme conseguenze, divenendo, insieme con Francesco Carducci, Iacopo Gherardi, Bernardo da Castiglione, Lorenzo Soderini e Galeotto Cei, uno dei capi della fazione degli ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] il Saggio di versioni poetiche in greco e dal greco (Bologna 1884).
Qui si leggono, nei metri medesimi dell'originale carducciano (serbati altresì nella versione latina), le versioni in greco delle seguenti Odi barbare: Alla regina d'Italia, Fantasia ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] , G. Piazza, V. Gerace, G. Minutilla Lauria) che reagivano contro il classicismo carducciano e contro il dominio letterario della triade Carducci, Pascoli, D'Annunzio, postulando una poesia ispirata alla quotidiana realtà del presente, svincolata ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...