MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] M. e la Repubblica Romana (1849), Imola 1927; G. M. e i suoi tempi, Venezia s.d.; G. Carducci, G. M., in Ed. nazionale delle opere di G. Carducci, XVIII, Poeti e figure del Risorgimento, Bologna 1939, pp. 359-411; Id., A commemorazione di G. M., ibid ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] storica e artistica, ovviamente A. Rubbiani, e poi A. Gatti ed altri, e dall'altro nomi celebri come G. Carducci, bersagliato dai clericali, e C. Ricci. Giuseppe Sacconi col suo parere contrario rafforzava le file degli oppositori al concorso. Sidney ...
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ROCCHI, Francesco
Giuseppe Sassatelli
– Nacque a Savignano sul Rubicone (Forlì) il 24 maggio 1805 da Giulio e da Maria Pascucci (o Placucci). Trascorse la sua prima giovinezza a Savignano che, proprio [...] ’Istituto tecnico Pier Crescenzi – fu chiamato a coprire l’insegnamento di antichità all’Università di Bologna.
Fonti e Bibl.: G. Carducci, F. R., in Gazzetta dell’Emilia, 24 maggio 1875a; Id., Commendatore prof. F. R., in Ordine degli studi nella r ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] 274; G. Volpi, Rime di trecentisti minori, Firenze 1907, pp. 247-251; Id., Il Trecento, Milano s.d., p. 224; G. Carducci, Cantilene e ballate..., Sesto San Giovanni 1912, pp. 110 ss.; R. Ortiz, La materia epica nella lirica italiana delle origini, in ...
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Deh, Violetta, che in ombra d'Amore
Ginetta Auzzas
. La ballata (Rime LVIII) non ebbe vasta diffusione nella tradizione manoscritta delle Rime. Il suo testo è costituibile sulla base, anzitutto, del [...] e che suonava così: Deh nuvoletta che in ombra d'Amore (cfr. Tasso " Deh, nuvoletta, in cui m'apparve Amore ", e Carducci Alla Regina d'Italia " o nuvola / che in ombra d'Amore trapassi, / - l'Alighieri cantava - / sorridi! "). La lezione Violetta fu ...
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Perez, Paolo
Giorgo Santangelo
Patriota e letterato veronese (1822-1879), fu assai noto tra i contemporanei per i suoi studi danteschi, che coltivò insieme con la filosofia rosminiana sin da quando, [...] 1865; C. Cipolla, Catalogo cronologico delle più importanti pubblicazioni di P.P. in " Arch. Veneto " XVIII (1879) 361-369; G. Carducci, Maria Teresa Gozzadini (1884), in Opere XXIII, Bologna 1945, 350-351; V. De Vit, Vita di P.P., premessa a P.P ...
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Berardi, Cristoforo
Cesare Federico Goffis
Editore della prima edizione commentata della Commedia, stampata da Vendelin da Spira nel 1477. È la sesta edizione a stampa del poema, un poco scorretta nel [...] di Bosone da Gubbio e di Iacopo Alighieri, il sonetto destinato a grande fortuna, Dante Alighieri son, Minerva oscura (cfr. G. Carducci, Opere, x: Della varia fortuna di D.), e infine il brutto sonetto di commiato dell'editore-raccoglitore, che ai vv ...
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Poeta dialettale, nato a Milano il 16 aprile 1714. Compiuti gli studî legali, ebbe impiego di cancelliere all'annona presso il magistrato straordinario dello stato di Milano. Nel 1747 si ammoglió con Rosalia [...] scritte in dialetto milanese, Milano 1816.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, s. v.: biografia precisa su dati forniti dal poeta C. A. Tanzi, amico del Balestrieri; G. Carducci, L'Accademia dei Trasformati e G. Parini, in Opere, XIII. ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] p. 117 segg.; Gidino di Sommacampagna, Trattato dei ritmi volgari, ed. da G. B. Giuliari, Bologna 1870, p. 69 segg.; G. Carducci, Intorno ad alcune rime dei secoli XIII e XIV, in Opere, XVIII, p. 180 segg.; E. Monaci, Per la storia della ballata, in ...
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Con questo nome si designa fin dall'antichità classica (Cimīnus Mons) un gruppo di rilievi che si elevano nel Lazio settentrionale, a sud-est di Viterbo, e rappresentano un apparato vulcanico quaternario, [...] ricche regioni dell'Etruria interna, segnarono una data rimasta celebre nella storia di Roma e che fu rievocata anche dal Carducci nell'ode: Alle fonti del Clitunno. Livio (IX, 36), accusato però dal Hülsen di retorica. parla dell'orrore di questa ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...