Lizzi, Michele. – Musicista, compositore e direttore d’orchestra italiano (Agrigento 1915 - Messina 1972). Proveniente da una famiglia di artisti (il padre, Virgilio, fu direttore della banda del V Reggimento [...] teatrali e sinfoniche a quelle polifoniche, dalla musica da camera (su testi di poeti quali Dante, G. Cavalcanti, G. Carducci e G. Pascoli) a quella per pianoforte. Discepolo di I. Pizzetti, Lizzi fu dotatissimo pianista e organista, ispirato da ...
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VENTURI, Adolfo
Pietro Toesca
Storico dell'arte. Nacque a Modena il 4 settembre 1856. Autodidatta, nella sua città, sempre illustre negli studî storici, si volse prima a ricerche sulla Galleria Estense, [...] ferraresi al Burlington Fine Arts Club (1894); curò la grande pubblicazione di Le gallerie nazionali italiane.
Relatore G. Carducci, aveva intanto conseguito la libera docenza e iniziato l'insegnamento della storia dell'arte nell'università di Roma ...
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HAMERLING, Robert
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Kirchberg (Austria Inferiore) il 24 marzo 1830, morto a Graz il 13 luglio 1889. Figlio d'un tessitore, dopo essersi laureato in filologia classica, fu [...] , pubblicò col titolo di Hesperische Früchte una raccolta di altre sue versioni dall'italiano, ove accanto al Giusti, al Carducci e allo Stecchetti figurano il De Amicis, Salvatore Farina, D. Capuana, il Ciampoli. Frutto del suo soggiorno veneziano ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] , ancorata a un classicismo inteso come misura morale prima che formale, nel quale sono decisivi i modelli familiari come Carducci e Goethe (Bacchelli fu «il Goethe bolognese» non solo per gli amici rondisti); ma contano anche gli umori vitali ...
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VIGOLO, Giorgio
Cristiano Spila
VIGOLO, Giorgio. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1894, primogenito di Umberto, vicentino di nascita e impiegato al ministero della Marina, e di Elisabetta Venturi, nipote [...] ricerca poetica ci fu il forte interesse per Francesco Petrarca e Giacomo Leopardi, corroborato dalle intense letture di Giosue Carducci, Gabriele D’Annunzio e Dino Campana, fino al significativo incontro con la poesia di Arthur Rimbaud. Negli anni ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] doti di dicitore di versi propri e altrui, in primo luogo di Dante, ma anche di Petrarca, Graf, Leopardi, Carducci. Negli anni successivi intensificò tale attività facendone quasi una professione che gli portò guadagni e successo a livello nazionale ...
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CEI, Galeotto
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 29 apr. 1513 da Giovambattista e Camilla di Francesco di Vanni Strozzi.
Nel corso del Quattrocento gli esponenti della sua famiglia avevano più volte [...] 1530 dei Dieci della guerra, dei capitani di parte e degli Ufficiali di Monte. Al rientro dei Medici, insieme con il Carducci, era stato una delle prime vittime del nuovo regime. Accusato di aver voluto "ardere (consigliandolo) la casa dei Medici, e ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] Cremona da A. Ghisleri.
Il C. fu uno dei collaboratori della rivista che, al suo apparire, ottenne l'incoraggiamento del Carducci. Questi, in una lettera al Ghisleri del 5 dic. 1875 (La Scapigliatura democratica, p. 138), fornì utili suggerimenti per ...
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Forma di strofe propria della poesia epica medievale, soprattutto francese e spagnola, composta di un numero variabile di versi ottonari, o più spesso decasillabi o dodecasillabi, legati dall’assonanza [...] necessariamente legati dalla rima, di cui si trovano esempi in G. Leopardi. La l. fu rinnovata nella poesia italiana da G. Carducci, che nella Canzone di Legnano usò l. di 10 endecasillabi ciascuna, sciolti da ogni legame di rima o assonanza, e da G ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Mödling 1932). Laureato in giurisprudenza, fu magistrato, ma si dimise dal servizio non appena gli fu praticamente consentito. Nel 1930 riuscì a essere nominato direttore [...] di alcuni ambienti durante la prima guerra mondiale, il poema in esametri Kirbisch oder Der Gendarm, die Schande und das Glück (1927). Tradusse in versi eleganti sonetti di Parini, Carducci, Pascoli e Stecchetti (Sonette aus dem Italienischen, 1924). ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...