REGALDI, Giuseppe
Guido Mazzoni
Poeta estemporaneo e letterato, nato a Varallo l'8 novembre 1809, morto a Bologna il 14 febbraio 1883. Fino da giovane si mise a improvvisare pubblicamente e ottenne [...] per la fama, l'ingegno, la bontà, secondo che appare dalle pagine che su lui scrisse con affetto il suo collega G. Carducci.
Si può dire che nulla resti vivo delle molte sue poesie, sebbene egli da ultimo vi lavorasse attorno, con zelo e industria ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] fantasia erudita. Guido che, studente di giurisprudenza a Bologna, nel 1902-03 seguì le ultime lezioni di Giosue Carducci, coltivò interessi soprattutto teatrali, prediligendo Luigi Pirandello e la drammaturgia dannunziana (a lui si deve l’Elenco dei ...
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ROSSARO, Antonio
Fabrizio Rasera
– Nacque a Rovereto l’8 giugno 1883 da Giuseppe, maestro di scuola elementare, e da Giovannina Marini.
Frequentate nella città natale le scuole elementari, nel 1897 [...] non comuni negli ambienti della sua formazione, ammiratore entusiastico dell’Italia risorgimentale, emulo appassionato di Giosue Carducci e di Gabriele D’Annunzio nelle sue giovanili prove poetiche. Quando si scatenò il grande conflitto europeo ...
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Se 'l viso mio a la terra si china
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie XI; schema abba abba; cde dce) attribuito a D. da alcuni manoscritti (come il Barberiniano lat. 3953 della Vaticana, il Magliabechiano [...] . L'interrogazione finale a sospendere il sonetto, di gusto ciniano, s'incontra pure in Dante (cfr. O dolci rime, v. 14) ".
Bibl. - G. Carducci, Rime di m. Cino da Pistoia e d'altri del sec. XIV, Firenze 1862; E. Lamma, Studi sul Canzoniere di D., in ...
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FLAMINI, Francesco
Giulio NATALI
Nato a Bergamo il 24 maggio 1868, morto a Pisa il 17 marzo 1922. Compì gli studî, nel liceo, nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa, nei cui Annali [...] diresse la Rassegna bibliografica della letteratura italiana (fondata nel 1893).
Più che al D'Ancona si avvicinò al Carducci, tentando nella sua critica una compiuta valutazione, storica ed estetica, delle opere letterarie. Scrisse, oltre l'opera ...
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MARONE, Gherardo
Luigi Matt
– Nacque a Buenos Aires il 28 sett. 1891, da Benedetto e da Concezione Cestaro; i genitori erano originari di Monte San Giacomo, nel Salernitano, e la famiglia fece ritorno [...] per la letteratura. Esordì alle stampe appena diciottenne, con un Discorso pel secondo anniversario della morte di G. Carducci pubblicato a proprie spese (Napoli 1909), cui seguì il volume di «note critiche» Shakespeare (ibid. 1911). Qualche anno ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] sec. 1°-2°, appena sotto il declivio del Piazzo, ha documentato l'esistenza di una fiorente urbanizzazione già in epoca romana (Carducci, 1950-1951); una lapide del sec. 6°, ritrovata nei pressi della primitiva pieve di S. Stefano, è invece la prima ...
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Uomo politico, nato a Imola il 16 maggio 1841 da Carlo Alessandretti, morto a Roma il 9 maggio 1907. Assunse il casato di un prozio materno, conte Giovanni Codronchi Argeli. Eletto tre volte deputato, [...] , dove le lotte da lui combattute contro il socialismo nascente ebbero tale vivacità da essere chiamate epiche da Giosuè Carducci. Stette ininterrottamente alla camera dal 1871 al 1889, nel quale anno (15 dicembre) entrò al senato. Fu segretario ...
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SIMEONI, Gabriele
Alexandre Parnotte
SIMEONI (Semioni), Gabriele. – Nacque mercoledì 25 luglio 1509 tra le tre e le quattro del mattino nel quartiere di S. Maria Novella a Firenze, da Ottaviano, sarto, [...] una posizione alla corte, grazie soprattutto a quelli che egli reputava essere i suoi doni letterari. La morte di Carducci e la caduta della Repubblica Fiorentina nell’agosto 1530 lo liberarono da questo impegno e così poté tentare la fortuna ...
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VERETTI, Antonio
Marco Targa
VERETTI, Antonio. – Nacque a Verona il 20 febbraio 1900 da Oreste e da Rosa Fraccari. Il fratello Abelardo fu musicista e insegnante di violino.
In città compì i primi studi [...] per voce e pianoforte, scritti durante gli ultimi anni di studio: Tre liriche, su versi di Gabriele D’Annunzio, Giosue Carducci e Paul Verlaine, e il Cantico dei cantici: tre poemi dal testo biblico, questi ultimi pubblicati a Bologna dall’editore ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...