NINCHI, Annibale
Annamaria Corea
– Nacque a Bologna il 20 novembre 1887 dai marchigiani Arnaldo, colonnello del Genio, e Lidia Bedetti, terzogenito di cinque figli: prima di lui Attilio e Gino, dopo [...] l’attore e si trasferì a Firenze per frequentare la scuola di recitazione di Luigi Rasi. Incoraggiato anche da Giosuè Carducci, vicino di casa della famiglia, iniziò il suo apprendistato ai primi del Novecento nelle compagnie Mario Fumagalli-Teresa ...
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Quando il consiglio tra gli uccei si tenne
Vincenzo Pernicone
. - Sonetto rinterzato (Rime dubbie XXX) di forma ‛ degenerata ' (schema AaBBbA AaBBbA CCDDdC CCDdEE: cfr. i regolari O voi che per la via, [...] a supporre che il sonetto sia di Antonio Pucci, il noto autore di cantari e di apologhi.
Favorevoli alla paternità dantesca sono, tra altri, il Carducci (che giudica il sonetto " candidissimo di lingua e di stile "), il Concato e il Lamma.
Bibl. - G ...
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MARRADI, Giovanni
Guido MAZZONI
Poeta, nato il 21 settembre 1852 a Livorno, dove morì il 6 febbraio 1922. Studiò sotto G. Chiarini, che l'avviò alla letteratura, nel liceo di Livorno; poi nella facoltà [...] di verso e di strofe ben diverse dalle carducciane, che un certo influsso esercitarono per alcun tempo su qualche seguace del Carducci, come, ad esempio, nelle sue prime esercitazioni, sul Manni. Per contrario, l'arte del M., pure mantenendo le sue ...
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NATALI, Giulio
Studioso di letteratura italiana, nato a Pausola (Macerata) il 15 agosto 1875; insegnò nell'univ. di Catania dal 1939 al 1950 letteratura italiana, che aveva professato per molti anni, [...] 1923), Il Settecento (Milano 1929; 3a ediz. 1950), Dal Guinizelli al D'Annunzio (Roma 1942), V. Alfieri (Roma 1949), G. Carducci (Bologna 1950), G. D'Annunzio e gli scrittori italiani (Catania 1954), Fronde sparte. Saggi e discorsi (Padova 1960). ...
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MARTZÓKĒS, Stefano
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta neogreco, nato a Zante nxl 1855, da madre greca e padre italiano (il patriota e letterato bolognese Luigi Marzocchi), morto nel 1913.
Incominciò con [...] della poesia italiana, fa riecheggiare nelle sue liriche il Leopardi (col quale ha molta affinità nel suo pessimismo), il Carducci (Στίχοι Βάρβαροι) e anche lo Stecchetti, e trasporta nella poesia greca quasi tutti i metri italiani. I suoi Sonetti ...
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NOVENARIO
Mario Pelaez
. Verso di nove sillabe, corrispondente per il ritmo a un decasillabo acefalo con gli accenti sulla 2ª, 5ª, 8ª, o all'unione di due versi brevi: 5 + 4, 4 + 5, 4 + 6, 5 + 5 con [...] nella ballata Per una ghirlandetta. Nel Seicento lo rinnovò G. Chiabrera. e in tempi più recenti l'usarono N. Tommaseo, G. Carducci (nell'alcaica, neglì esametri e anche da solo in Jaufré Rudel), F. Cavallotti e soprattutto G. D'Annunzio e G. Pascoli ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] lettura" che il D. trovava troppo scarso nel De Sanctis era più corposamente presente e dichiarato nella lezione carducciana. Il Carducci si era accostato alla poesia con precisione di gusto e il D. sulla scorta del Serra vi ritrovava quel senso dell ...
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Critico letterario italiano (Ivrea 1913 - Bruino 2002), dal 1948 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Torino; insieme con V. Branca direttore della rivista Lettere italiane. Tra i suoi scritti, [...] Intepretazione del Tasso (1951); Poeti, critici e cose varie del Novecento (1953); Letteratura e critica nel tempo (1954); Carducci e Pascoli (1956); Forme di vita e vita di forme nel "Decameron" (1958); Letture manzoniane (1964); Saggi leopardiani ...
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Storico e bibliografo (Fanano 1875 - Benedello, Pavullo, 1944); direttore (1903-43) della biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna; ha dedicato numerosi scritti di storia politica e culturale alla sua [...] Parimenti notevole è stata la sua attività di bibliografo; ha tra l'altro compilato il Catalogo dei manoscritti di Ulisse Aldrovandi (1907) e il Catalogo dei manoscritti di G. Carducci (1921-23), delle cui opere ha anche curato l'edizione nazionale. ...
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strambotto Breve componimento monostrofico (di solito di 6 o 8 versi) in endecasillabi, d’intonazione popolare e di contenuto in prevalenza amoroso (ma anche satirico), sviluppatosi tra il 14° e il 15° [...] Magnifico, il Cariteo, F. Galeota, Serafino Aquilano. In seguito decadde, finché fu recuperato, nel secondo Ottocento, da poeti come G. Carducci, S. Ferrari, G. Pascoli.
Gli s. furono anche musicati: negli esempi di s. del 15° e 16° sec. (le raccolte ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...