PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] guerra d’indipendenza. Liberale conservatore, cultore di letteratura, amico di scrittori e poeti, fra i quali Giosue Carducci, intraprese nel 1861 a Torino la carriera burocratica. Nel 1872 sposò Emilia Pianigiani, figlia dell’ingegnere Giuseppe ...
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Scrittore italiano (Firenze 1897 - ivi 1980). Cattolico militante, fondò a Firenze, nel 1929, Il Frontespizio, rivista di cultura e polemica, durata fino al 1940. Prosatore risentito e vivace, un poco [...] di santi e poeti, di ambienti o periodi storici e artistici, specie toscani: San Bernardino da Siena (1933); Giosuè Carducci (1934); Città di pittori (1939); Via Larga (1940); Caffè Michelangiolo (1944); Santi come uomini (1956); Santi del giorno ...
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Famiglia fiorentina; ha come capostipite Soderino di Bonsignore (m. prima del 1268), padre di Geri (propr. Ruggero) notaio (m. 1294), combattente coi guelfi a Montaperti. Tra i membri di questa famiglia [...] 1453-1524), avversario di casa Medici, ma alla fine riconciliatosi con Clemente VII; Luigi (1476-1530), fautore di Francesco Carducci, e finito decapitato; Giovanvettorio (1526-1597), che per aver scritto sulla fine di Francesco I de' Medici e Bianca ...
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Patriota (Faenza 1817 - Firenze 1870); fin dall'adolescenza, prese parte a tutte le cospirazioni romagnole e nel 1848 combatté nel Veneto con i volontarî pontifici. Deputato all'assemblea costituente romana, [...] garibaldini ad Isernia (1860), a Vezza d'Oglio (1866) e a Monte Rotondo (1867). Negli ultimi anni prese parte alle agitazioni della democrazia radicale a Bologna e a Firenze. Alla sua memoria G. Carducci dedicò una poesia in Giambi ed Epodi. ...
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MANNI, Giuseppe
Guido MAZZONI
Scrittore, nato il 20 agosto 1844, a Firenze, ivi morto il 21 gennaio 1923. Entrò nelle Scuole Pie e si fece sacerdote nel 1868 attendendo sempre all'insegnamento delle [...] alcuni vennero talvolta a confondere le virtù dell'uomo con quelle dell'arte sua. Ma, riconoscendolo un seguace del Carducci, e partecipe dapprima della maniera, oltre che carducciana, marradiana, nei metri e ogni tanto nel frasario (perfino con echi ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] Pascoli, che elogiò più volte la sua opera, a commissionargli i cartoni dei bassorilievi in bronzo cesellato per le Odi barbare di Carducci (ripr. in Bottarelli, p. 78: per i rapporti tra Pascoli e il G. si veda Pieri).
Nel 1896, sempre a Bologna ...
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Patriota, giurista e storico (Bologna 1825 - ivi 1891); ebbe parte importante nell'annessione delle Romagne al regno di Sardegna e nel governo dell'Emilia, fu ministro senza portafoglio (8 dic. 1859-26 [...] Tra i fondatori della Deputazione di storia patria per le province di Romagna, ne fu segretario dal 1881, succedendo al Carducci. Tra le sue opere, soprattutto notevoli lo studio Di Galeazzo Marescotti de' Calvi da Bologna e della sua cronaca (1875 ...
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Filologo (Mangiennes, Meuse, 1859 - Parigi 1953). Si affermò fin dal suo primo importante libro su Les origines de la poésie lyrique en France au moyen âge (1889). Tra le sue opere maggiori è La poésie [...] , estratti di "chroniqueurs", i canzonieri di Guglielmo di Poitiers, Cercamon, Jaufré Rudel, Uc de St.-Circ, canzoni di gesta, ecc.); si occupò anche di letteratura italiana, e in particolare del Carducci (1911). Dal 1928 socio straniero dei Lincei. ...
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letteratura Tendenza letteraria italiana, corrispondente al naturalismo (➔) francese. Il v. nasce nel secondo Ottocento, quando l’aspetto del romanticismo che tendeva alla parola-musica si era ridotto [...] e borghese di V. Betteloni e di altri; quella stilisticamente sostenuta ma a suo modo anch’essa realistica di G. Carducci. In questo ambiente non poteva restare senza eco il naturalismo francese, che infatti fu accolto con grande favore, per es ...
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Appartenente a un ramo della famiglia Ariosto, diverso da quello cui appartenne il grande Ludovico, Malatesta nacque nei primi decennî del sec. XV a Ferrara, figlio di un Princivalle. Fu caro a Borso d'Este, [...] . N. Cittadella, Intorno agli Ariosti di Ferrara, Ferrara 1874; A. Levi, Le poesie latine e italiane di M. A., Firenze 1904; G. Carducci, in Opere, XV, Bologna 1905, pp. 77-107; I. Sanesi, La Commedia, Milano 1911, I, pp. 153-54, 465-66; A. Segarizzi ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...