Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] servì di documenti autentici e d'informazioni precise. Ammirato per lo stile da Giordani, Leopardi, Tommaseo, Carducci, sottovalutato, come tutti i secentisti, dalla critica romantica, oggi si riconoscono alla sua prosa pregevoli qualità pittoriche ...
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OTTONARIO
Mario Pelaez
. Verso di otto sillabe, che è un doppio quaternario, accentato normalmente sulla 3a e 7a con cesura dopo la 4a, e, presso i moderni, sulla 2a e 5a o sulla 4a. Largamente usato [...] . Rifiorì nel Seicento rimato a coppie o intrecciato con altri versi nelle canzonette. L'usarono poi da solo, fra gli altri, il Parini e il Manzoni, e dei poeti più recenti il Carducci, il D'Annunzio e il Pascoli.
V. anche giambo; trocheo.
Bibl.: G ...
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DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] Istruzione G. Baccelli fra i licenziati degli istituti liceali, tecnici e nautici: presidente della commissione esaminatrice era G. Carducci. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma e ivi si laureò, con lode, nel ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] trasferì a Bologna, dove si laureò in letteratura italiana nel novembre 1913 con una tesi su Giambi ed Epodi di G. Carducci. ottenne presto un incarico per l'insegnamento ad Imola, che dovette però lasciare subito perché chiamato al servizio di leva ...
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Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, [...] numerosi drammi in versi (I Pezzenti, 1872; Agnese, 1873; Guido, 1873; Alcibiade, 1874; I Messeni, 1877, ecc.), elogiato dal Carducci come "lirico della bohème", rivelò assai presto eccellenti qualità di giornalista e di polemista (nel 1867 fu tra i ...
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Critico letterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] ); Metodo e poesia di L. Ariosto (1947); Preromanticismo italiano (1948); Critici e poeti dal Cinquecento al Novecento (1952); Carducci e altri saggi (1960); Poetica, critica e storia letteraria (1963); L'Arcadia e il Metastasio (1963); Classicismo e ...
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Una tradizione che risale alle Cronache di Galvano Fiamma attribuisce tale nome al comandante di una cosiddetta "Compagnia della morte", composta dai più coraggiosi giovani lombardi, che a Legnano, il [...] , su qualche leggenda sorta e diffusasi nel sec. 13º. Nel periodo del Risorgimento la figura di A. da Giussano, così com'è stata tramandata dalla tradizione, fu assunta a simbolo della libertà patria (cfr. La canzone di Legnano di G. Carducci, 1879). ...
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SACCONI, Giuseppe
Veniero COLASANTI
Architetto, nato il 5 luglio 1854 in Montalto (Marche), morto il 23 settembre 1905 a Collegigliato di Pistoia. Mentre compiva gli studî classici nel convitto nazionale [...] ai corsi di disegno di A. Gavazzi presso l'Istituto di arti e mestieri in Fermo; quindi, consigliato da Giovanni Battista Carducci, venne a Roma nel novembre 1874, ammesso, dopo un solo anno passato come uditore nell'Istituto di belle arti, al corso ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] Orbetello, dove il padre aveva un mulino.
Dal 1924 al 1939 fu a Grosseto: qui frequentò il ginnasio-liceo classico Carducci e conseguì la licenza liceale nel 1937. Ebbe tra i compagni di scuola Gianfranco Folena, con cui strinse una profonda amicizia ...
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Critico letterario italiano (Cremona 1872 - Milano 1962), prof. di letteratura italiana dal 1910 al 1942, nelle univ. di Genova, Bologna e Milano. Socio nazionale dei Lincei (1947). Si è di preferenza [...] le sue opere più notevoli sono La poesia e l'arte di G. Pascoli (1918); A. Manzoni (1927); L'opera di G. Carducci (1929). Intorno al 1920 assunse un vibrato atteggiamento polemico nei riguardi dell'estetica e della critica crociana che si riflette in ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...