RIGHETTI, Igino
Paolo Trionfini
RIGHETTI, Igino. – Nacque il 3 marzo 1904 a Riccione, da Vincenzo e da Silvia Sanchini, secondogenito di sei figli tutti maschi.
La famiglia si trasferì a Rimini, per [...] seguire il padre nel lavoro in banca. Dopo aver frequentato il ginnasio Carducci, nel 1919 passò al liceo Luigi Galvani di Bologna, dove si diplomò tre anni dopo con una votazione alta, per iscriversi alla facoltà di giurisprudenza dell’Alma Mater. ...
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Poeta italiano (Genova 1871 - ivi 1919). Cambiò spesso residenza e attività (fu tra l'altro insegnante e giornalista), conducendo una vita irregolare ed eccentrica, che ricorda per certi aspetti quella [...] dei "poeti maledetti" francesi, da lui grandemente ammirati. Assai forti furono su di lui anche le influenze di Carducci, da cui desunse talune intonazioni civili e patriottiche, e di D'Annunzio, cui fu vicino nel fervente interventismo. La sua ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] , Bologna 1955, pp. 36, 115; XXI, 1901-1907, ibid. 1960, p. 64; M. Biagini, Il poeta della terza Italia. Vita di G. Carducci, Milano 1961, pp. 685, 714, 817; Quarant'anni di vita politica italiana. Dalle carte di G. Giolitti, II, a cura di G. Carocci ...
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TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni
Emanuele D'Angelo
TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 17 marzo 1863, figlio di Ottaviano, letterato, e di Annina Bresciani, fratello maggiore di Elena e di [...] di intellettuali, scienziati e magistrati di spicco, studiò al Lliceo Niccolini della sua città, dove il padre, amico di Giosue Carducci (e membro degli ‘Amici pedanti’), era docente di letteratura italiana. Si laureò in lettere a Pisa e dal 1887 ...
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REGALDI, Giuseppe
Ioannis Dim. Tsolkas
REGALDI, Giuseppe. – Nacque il 18 novembre 1809 a Novara, dove il padre Francesco, avvocato, si era trasferito da Varallo.
Da giovane improvvisava e recitava in [...] nel 1835 fu espulso da Parma, «ove aveva osato affrontare gli sdegni e i disdegni del gran nemico degl’improvvisatori, Pietro Giordani» (Carducci, 1898, p. 118).
Nel 1836, oltre a Roma si recò ancora a Bologna, Firenze e Perugia. Nel 1837 e nell’anno ...
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Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 9 febbr. 1869, da Giuseppe e da Teresa Morelli, ambedue di famiglia artigiana, e qui trascorse l'intera giovinezza. A Chiavenna nel 1888 pubblicò con lo pseudonimo di Ovidius [...] prima raccolta di Versi, in cui è evidente l'influsso del Carducci.
Nel 1892 si laureò all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, con Pascoli. Del resto, dopo la giovanile adesione al Carducci, già dalle Liriche umane (Milano 1903) è possibile ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] la Firenze di Dante (Firenze 1921); su S. Francesco, sul Savonarola, sul Tommaseo, sul Villari, sul De Amicis, sul Carducci, sul D'Annunzio, sul Pascoli, che ammirò devotamente, diede articoli felici e notizie curiose.
Le polemiche da lui sostenute ...
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Scrittrice (Londra 1868 - Torino 1942); di padre italiano e di madre tedesca, studiò canto in Italia ed esordì nel teatro a New York; nel 1902 sposò John Chartres, patriota irlandese; abbandonato il teatro, [...] . La sua attività letteraria, iniziata col volume di poesie Lyrica (1890), che ebbe l'eccezionale ventura di una prefazione di Carducci, si venne orientando soprattutto verso la narrativa; ma i suoi romanzi e raccolte di racconti (I divoratori, 1911 ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] Giustizia, Poesie religiose, in cui R. si rivela il poeta di quell'ansia metafisica che fu ignota al suo avversario Carducci ed Epigrammi. Non meno importanti furono, inoltre, le traduzioni dai classici: non sarà inutile ricordare che il R. tradusse ...
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Deh piangi meco tu, dogliosa petra
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie IV; schema ABAB, ABAB: CDC, DCD) presente solo nel codice Riccardiano 1103 (carta 117 a), ove è attribuito a D.; pubblicato [...] fu integralmente dal Witte (cfr. le importanti correzioni e osservazioni del Parodi, in " Bull. " IV [1896-97] 13-15).
Il Carducci, che vedeva al v. 5 un'allusione politica alle fazioni bianca e nera, inclinò a confermarne la paternità dantesca " per ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...