Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] nel convitto Marco Foscarini di Venezia, e quelli letterari e filosofici all'università di Bologna, dove ebbe maestri G. Carducci e F. Acri. Insegnò per quarant'anni nelle scuole secondarie, a Milano (fino al 1917) nel ginnasio Giuseppe Parini ...
Leggi Tutto
RESEGONE (A. T., 17-18-19, 20-21)
Giuseppe Caraci
Monte sulla destra del ramo orientale del Lago di Como, reso famoso dalla descrizione manzoniana e più ancora dall'accenno, geograficamente inesatto, [...] del Carducci (Canzone di Legnano). Il Resegone, che deve il suo nome alla caratteristica forma dentata (résega "sega"), risulta da una compatta massa di dolomie neotriassiche poggianti su calcari "raibliani". Delle 11 punte o piramidi che ne formano ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (Bari 1886 - Trani 1914), di acuto ingegno e di ampia cultura: i suoi saggi furono raccolti dopo la sua morte da B. Croce (Poesia e letteratura, 1916) e da F. Antonicelli (Giosuè [...] Carducci e la letteratura della nuova Italia, 1939). ...
Leggi Tutto
BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] come il Carducci e il Brizio, e le sue attitudini linguistiche ebbero modo di esprimersi e di precisarsi con lo studio del sanscrito, alla scuola del Formichi. L'incontro con quest'ultimo segnò infatti il suo passaggio definitivo dagli studi classici ...
Leggi Tutto
Verso composto da una coppia di settenari, corrispondente all'alessandrino francese, detto così dal nome di P.I. Martello (1665-1727), che lo introdusse nella poesia italiana. Fu riassunto per l'alta lirica [...] da G. Carducci, mentre G. Gozzano trasse da esso sapienti e nuovi effetti stilistici. ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINETTI, Amalia
Scrittrice, nata a Torino il 5 aprile 1885. Esordì giovanissima con un volume di versi, varî di metri e d'ispirazioni, che risentiva lo studio dei classici italiani e specialmente [...] del Carducci (Voci di giovinezza, Torino 1903). Ma l'originalità del suo temperamento si rivelò in Le vergini folli (1907), collane di sonetti, nei quali sono conchiusi, con una tecnica vigilata, precisa e personalissima, momenti di una femminilità ...
Leggi Tutto
Pittore (Roma 1578 circa - ivi 1616). Fu tra i primi e più originali seguaci del Caravaggio. Soggiornò lungamente in Spagna, dove portò i modi caravaggeschi e dove subì l'influsso del Greco, e di B. Carducci; [...] tornato in Italia (1602 circa) eseguì molte opere di pittura e d'incisione. Oltre la Madonna con s. Francesco a Sezze Romano (1608), si ricordano il David della Galleria Borghese e la Sacra famiglia con ...
Leggi Tutto
RHO, Manlio
Francesco Santaniello
RHO, Manlio. – Nacque a Como il 5 febbraio 1901 da Felice e da Giuditta Grasseni (Rho, 1990, p. 300), titolari di una ditta di passamanerie. Nella città natale, dopo [...] la cattedra di disegno alla Scuola di disegno e arte applicata di Tormo, presso Lodi, all’istituto pro cultura popolare Giosuè Carducci e al collegio Baragiola di Como (dove rimase in servizio fino al 1928).
Nel 1920 s’iscrisse al primo corso di ...
Leggi Tutto
ALVISI, Edoardo
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque nel 1850 a Castel San Pietro, vicino a Bologna. Pur senza seguire mai corsi regolari, si dedicò agli studi storico-letterari. A Bologna, dove visse sino [...] fondò il periodico letterario Pagine sparse (che prese l'anno successivo il nome di Preludio e a cui collaborò lo stesso Carducci), e vi inseri i suoi primi saggi, fra cui le Partecipanze, Una lettera del Guicciardini, La spedizione di Sapri. L'anno ...
Leggi Tutto
Poeta norvegese, nato a Cristiania il 10 novembre 1883. Figlio dello scrittore popolare Jacob Breda Bull (nato nel 1853, autore di Folkelivsromaner, voll. 3, 1913; Folkelivsbilleder, voll. 5, 1914), traduttore [...] si trasfigura - trovano accenti nuovi, di contenuta forza e di alta, tersa spiritualità. Mosse da un ideale d'arte di tipo carducciano (v. la professione di fede in Til en Digter, A un poeta), ma, pur serbando sempre il gusto della parola concreta ...
Leggi Tutto
carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...