PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] poema e l'eloquente scritto Per la Firenze di Dante (Firenze 1921); su S. Francesco, sul Savonarola, sul Tommaseo, sul Villari, sul De Amicis, sul Carducci, sul D'Annunzio, sul Pascoli, che ammirò devotamente, diede articoli felici e notizie curiose ...
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QUINET, Edgar
Francesco Lemmi
Nato a Bourg-en-Bresse da madre protestante il 17 febbraio 1803, storico, filosofo, poeta, uomo politico, uno dei padri, come disse il Gambetta, della democrazia francese, [...] con i maggiori rappresentanti del liberalismo europeo (anche col Berchet, col Mazzini e poi col Garibaldi e col Carducci), assalì dalla cattedra, con grande violenza, i gesuiti (1841) e l'ultramontanismo (1844), manifestando idee così spinte che ...
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TORRACA, Francesco
Letterato, nato a Pietrapertosa (Potenza) il 28 febbraio 1853. Studiò lettere nell'università di Napoli, specialmente sentendo l'azione del Settembrini, ma più del De Sanctis; del [...] 1895 in poi a Firenze; Nuove rassegne (Livorno 1895); Studi per la lirica italiana nel Duecento (Bologna 1902); Giosue Carducci (Napoli 1907); La Divina Commedia commentata (Roma-Milano 1905, con varie ristampe); Scritti critici (Napoli 1907); Studi ...
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GAETA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 27 luglio 1879 a Napoli, dove morì suicida il 15 aprile 1927. Provvisto di larga cultura, sensibile e malinconico, visse lontano da ogni cenacolo letterario.
Esordì [...] qui è il maggiore divario tra il G. e il Di Giacomo, da cui - oltre che dagli erotici greci e latini, dal Carducci e dal D'Annunzio - egli parve derivare). Perciò i suoi ritratti femminili e quadretti di vita napoletana hanno spesso un accento che va ...
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FLAMINI, Francesco
Giulio NATALI
Nato a Bergamo il 24 maggio 1868, morto a Pisa il 17 marzo 1922. Compì gli studî, nel liceo, nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa, nei cui Annali [...] diresse la Rassegna bibliografica della letteratura italiana (fondata nel 1893).
Più che al D'Ancona si avvicinò al Carducci, tentando nella sua critica una compiuta valutazione, storica ed estetica, delle opere letterarie. Scrisse, oltre l'opera ...
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LANDINO, Francesco, detto anche Francesco cieco, o il cieco degli organi o Franciscus de Florentia
Arnaldo Bonaventura
Musicista, nato a Firenze nel 1325, morto ivi nel 1397. È uno dei maggiori esponenti [...] re di Cipro coronato d'alloro essendo tra i giudici Francesco Petrarca; inventò uno strumento da lui chiamato "Sirena delle L. sono state pubblicate in notazione moderna.
Bibl.: G. Carducci, Musica e poesia nel mondo elegante italiano del sec. XIV ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, operoso opulenza lessicale del D'Annunzio, il vigore del Carducci, l'acredine beffarda del Papini, le fantasie ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] quello che più tardi fu il punto nero della metrica del Carducci e intorno al quale più si agitarono le discussioni e oscillò Tolomei si può vedere ancora al principio dell'Ottocento in Francesco Grassi. L'episodio di Orfeo nella Georgica (IV, 490 ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] B. Croce, L'epopea ital. della casa di Savoia e G. Carducci, in Critica, XXV (1927), pp. 128-132.
Per la ., Verso la pace di Milano. Un carteggio tra Maria Adelaide e Francesco Giuseppe, ibid., 15 aprile 1927; Howard Mc Gaw Smyth, The armistice ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] romantici, il dalmata L. Botić, 1830-1863, e il francescano bosniaco G. Martić, 1822-1905) e avevano anche talvolta un la lirica, risentendo, specie i due primi, l'influsso del Carducci e del D'Annunzio, con nuovi esperimenti metrici e con una ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...