Genere di Conifere della famiglia Pinacee - Cupressee, le cui specie, 12, spesso si coltivano a scopo ornamentale e forestale. Ordinariamente si chiama cipresso il Cupressus sempervirens L., l'unica specie [...] Monteoliveto Maggiore, in Maremma quellì di Bolgheri, ricordati dal Carducci, ecc.; nel Lazio quelli di Villa d'Este e Somma Lombardo, ultramillenario, e che lo storico del 1700 Francesco Campana ritiene un avanzo del Lucus Superis dell'epoca romana; ...
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Non sono molto noti gli avvenimenti della sua vita, tanto che riesce talora difficile distinguerlo da un altro Francesco Ariosto, vissuto, come lui, nel sec. XV presso la corte estense. Ebbe ingegno versatile [...] ai tempi di Borso e di Lionello d'Este. Sposò Francesca Fontana, chiamata da Ludovico Carbone la Fontanina. Fu uno dei il suo "tanto latino lusinghiero e tanto volgare pedantesco".
Bibl.: G. Carducci, Opere, XV, Bologna 1905, pp. 71-77; A. Maggiora, ...
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Pittori. Patrizio C. nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVI, morì a Madrid nel 1612, secondo il Bermúdez, o nel 1625, secondo il Palomino. Lavorava a Roma, quando fu invitato dall'ambasciatore [...] presbiterio del convento della Mercede e quelle della cappella del Vescovo nel convento di S. Francesco. Nel 1615 dipinse a fresco, con Vincenzo Carducci, la cappella della Madonna nella sagrestia della cattedrale di Toledo. I due artisti finirono ...
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Nato a Busseto nel 1741, entrò nell'ordine dei Minori osservanti, insegnò a Ferrara e a Guastalla, e pubblicò, a vantaggio della studiosa gioventù, un Dizionario precettivo critico ed istorico della poesia [...] lavori fece, tra i quali la raccolta dei presunti Cantici volgari di S. Francesco (Guastalla 1777), e una nuova edizione dell'Orfeo del Poliziano, ancora lodata dal Carducci e dal Del Lungo. Ingegno prettamente provinciale lo giudicò l'Ugoni: ma ogni ...
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Pittore spagnolo, nato a Cordova da nobile famiglia nel 1538 e morto ivi nel 1608. Nell'università di Alcalá de Henares, dove si formò una buona cultura umanistica, si laureò in teologia. Insieme con il [...] fiorentino Vincenzo Carducci, e con Francesco Pacheco, fu a capo di quella scuola andalusa che tanto risentì dell'influsso di maestri italiani, chiamati in Spagna da Carlo V e da Filippo II. Il C. fu a lungo in Italia, dal 1559 al 1566; vi tornò una ...
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Nacque in Firenze nel 1514, ma chiamato dal padre, Niccolò, che era maggiordomo del re di Francia, soggiornò in quella corte fino dalla gioventù e quantunque passasse poi ai servizî di Margherita, figlia [...] di Francesco I e moglie di Emanuele Filiberto di Savoia, non cessò di godere le simpatie della . Poggiali), Livorno 1799; Odi XXVIII di B. d. B., per cura di G. Carducci e S. Ferrari, Bologna 1900.
Bibl.: G. Couderc, Les poésies d'un florentin à ...
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Nato a Reggio dell'Emilia, nel 1749 e ivi morto nel 1812. Visse lungamente a Milano, al tempo della Repubblica cisalpina e del Regno italico. Appartenne a quella schiera di poeti emiliani, fedeli al classicismo, [...] Bari 1913, p. 277 segg.
Bibl.: L. Cagnoli, Notizie biogr. e lett. degli scrittori degli Stati Estensi, I, Reggio Emilia 1833; G. Carducci, Opere, XIX, pp. 140-141; S. Peri, L'opera lett. di un poeta del secolo XIX, Varese 1901; id., Un precursore di ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] -95, dove ebbe tra i professori Giuseppe Picciòla, carducciano già allievo della Scuola normale di Pisa e Bernardino 1905 (Crivellucci, Giacinto Romano, Carlo Cipolla, Giovanni Monticolo, Francesco Novati) diede a Volpe il primo posto, a Pietro ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] , Verga, Pirandello, Guicciardini, Leopardi, Pascoli, Carducci), ma anche della storiografia artistica (Giorgio Vasari Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello (Torino 1983); Francesco De Sanctis e la questione della lingua (Napoli 1984); La ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] ad Avignone offrì al D. soprattutto l'occasione di conoscere Francesco Petrarca: tra i due nacque un'amicizia che darà i , Napoli 1950. Tra le edizioni antologiche meritano la citazione: G. Carducci, Rime di Cino da Pistoia e d'altri del sec. XIV, ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...