L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] si abbellisce. Il tessuto viario antico è quasi completamente ricostruibile: il decumanus maximus corrisponde al tratto urbano della via Flaminia, il cardomaximus è rappresentato invece dall’asse piazza Garibaldi, via Crescimbeni, via S. Margherita ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (etr. Velzna, lat. Felsĭna, Bononĭa)
P. E. Arias
Città situata alla base delle estreme pendici dell'Appennino emiliano, tra gli sbocchi in piano dei [...] di una cinta di mura le cui tracce, pur invisibili, possono tuttavia ricostruirsi. Il decumanus maximus, da E a O, corrispondeva al tratto urbano della via Emilia, e il cardomaximus, da S a N, coincideva con la via d'Azeglio. L'area romana misurava ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio XI Transpadana: Aosta
Liliana Mercando
Aosta
Colonia augustea (Augusta Praetoria Salassorum) dedotta nel 25 a.C. (Strab., IV, 6, 7), dopo che i Romani ebbero superato la [...] tipico impianto urbanistico, in cui al cardomaximus e al decumanus maximus si affiancava una serie di assi non in posizione centrale, ma spostato verso occidente; è delimitato dal cardo e dal decumanus e recintato da un bel criptoportico che corre su ...
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Vedi CENTURIAZIONE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIAZIONE
F. Castagnoli
È il sistema usato nel mondo romano nella divisione delle terre assegnate ai coloni, cittadini con cittadinanza romana o latina, [...] grande via di comunicazione. Decumani e cardines erano detti limites (donde limitatio, sinonimo di centuriazione). Decumanus maximus e cardomaximus erano chiamati gli assi principali, strade di larghezza maggiore, che si incrociavano in un punto che ...
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Vedi LUNI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUNI (v. vol. iv, p. 731)
A. Frova
In questi ultimi anni la ripresa della esplorazione archeologica ha permesso di chiarire meglio la pianta della città e il suo [...] il contributo del C.N.R. ha in breve tempo rivelato il nucleo centrale di Luni. È stato scavato interamente il cardomaximus, arteria fondamentale di collegamento fra il porto e il centro della città, della larghezza di circa 8 m con canale centrale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia: Aix-en-Provence
Jean Guyon
Aix-en-provence
Città (lat. Aquae Sextiae Salluviorum) della Francia sud-orientale, [...] , dove lo scavo del Cours des Minimes ha messo in luce il decumanus maximus, e a nordest, dove sono stati scavati un altro decumanus e soprattutto il cardomaximus, rivelando un sistema ortogonale che al momento sembra riservato al nucleo della città ...
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SESSA AURUNCA (Suessa Aurunca) (v. vol. vii, pag. 548)
N. Valenza
Cittadina della Campania nel cui territorio le prime testimonianze di vita risalgono alla fine dell'VIII sec. a. C.; alcune tombe infatti, [...] epoca della prima fase delle mura è ancora riconoscibile nella zona N, la più alta, della città. Il cardomaximus era costituito dall'attuale corso Lucilio che, al centro della città, dove doveva presumibilmente essere il Foro, cambiava leggermente ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] : ebbe mura, di cui tuttavia non restano che incerti avanzi, ma alle quali si connettono le due porte alle estremità del cardomaximus; al centro era collocato il Foro. La piazza, quasi quadrata (m 48 × 44), con portici su due lati, aveva sul lato ...
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L'Italia preromana. I siti campani: Cales
Nicoletta Scala
Cales
Il sito dell’antica C. è collocato nella località che conserva il toponimo di Calvi Vecchia, nell’attuale comune di Calvi Risorta (Caserta), [...] vallate del Sacco e del Liri, le comunità della Campania settentrionale con il Lazio; l’impianto urbano era imperniato sul cardomaximus, con direzione nord-est/sud-ovest, intersecato da vie secondarie che disegnavano insulae strette e lunghe, e dal ...
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Vedi ASCOLI PICENO dell'anno: 1958 - 1994
ASCOLI PICENO (῎Ασκουλον, ῎Ασκλον, ῎Ασκλον τὸ Πικηνόν, ῎Ασκλος, Asculum Picenum, Asculum, Asclum Picenum, Asclus)
N. Alfieri
Città, oggi capoluogo delle Marche, [...] (via Adua, piazza Arringo), per giungere al ponte detto "di Cecco", attraverso il quale usciva dalla città. Il cardomaximus sembra conservato da via Pretoriana che, scendendo al colle dell'Annunziata, prosegue per via Malta ed infine piega ad O ...
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