Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] : ebbe mura, di cui tuttavia non restano che incerti avanzi, ma alle quali si connettono le due porte alle estremità del cardomaximus; al centro era collocato il Foro. La piazza, quasi quadrata (m 48 × 44), con portici su due lati, aveva sul lato ...
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L'Italia preromana. I siti campani: Cales
Nicoletta Scala
Cales
Il sito dell’antica C. è collocato nella località che conserva il toponimo di Calvi Vecchia, nell’attuale comune di Calvi Risorta (Caserta), [...] vallate del Sacco e del Liri, le comunità della Campania settentrionale con il Lazio; l’impianto urbano era imperniato sul cardomaximus, con direzione nord-est/sud-ovest, intersecato da vie secondarie che disegnavano insulae strette e lunghe, e dal ...
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Vedi ASCOLI PICENO dell'anno: 1958 - 1994
ASCOLI PICENO (῎Ασκουλον, ῎Ασκλον, ῎Ασκλον τὸ Πικηνόν, ῎Ασκλος, Asculum Picenum, Asculum, Asclum Picenum, Asclus)
N. Alfieri
Città, oggi capoluogo delle Marche, [...] (via Adua, piazza Arringo), per giungere al ponte detto "di Cecco", attraverso il quale usciva dalla città. Il cardomaximus sembra conservato da via Pretoriana che, scendendo al colle dell'Annunziata, prosegue per via Malta ed infine piega ad O ...
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Vedi URBISAGLIA dell'anno: 1966 - 1997
URBISAGLIA (v. vol. vii, p. 1075)
Ch. Delplace
Red.
Le ricerche recenti su U. hanno permesso di precisare l'importanza del periodo giulio-claudio, e in particolare [...] struttura che doveva fungere da sostruzione, si estende una lunga spianata corrispondente al foro delimitata dal cardomaximus.
La zona compresa tra il cardo e la cinta è stata recentemente oggetto di scavi che hanno messo parzialmente in luce l ...
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Vedi CARPENTRAS dell'anno: 1959 - 1994
CARPENTRAS (v. vol. II, p. 358)
P. Gros
Indagini condotte nella metà degli anni '60 nella zona di Lègue, 2 km a E di C., su una collina dominata da un altipiano, [...] quello di Orange, sebbene alcuni dettagli decorativi non figurati appartengano al medesimo repertorio.
Originariamente situato sul cardomaximus della città, indubbiamente a una delle sue estremità, come a Orange, l'arco assumeva essenzialmente una ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Narbonne
Cinzia Vismara
Narbonne
Nell’area lagunare oggi completamente interrata corrispondente alla foce dell’Atax (Robine) [...] che presentava un impianto regolare con un sistema di cardines e decumani.
Il cardomaximus corrispondeva al nuovo percorso urbano della via Domitia; presso l’incrocio col decumanus maximus erano il foro e il Capitolium (II sec. d.C.), all’interno di ...
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Vedi CORDOVA dell'anno: 1959 - 1994
CORDOVA (ν. vol. II, p. 828)
A. Balil
Il sito, che sorge al centro di importanti vie di comunicazione, è stato abitato senza interruzioni dal II sec. a.C. fino a oggi. [...] e da un nucleo romano.
All'interno delle mura, il cui tracciato è alquanto irregolare, è identificabile l'asse del cardomaximus, che si estende dal sito della Puerta del Osario a quello della medievale Puerta de Hierro o de Roma. Altre porte ...
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Vedi ANTIOCHIA di Pisidia dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCHIA di Pisidia (v. vol. I, p. 428)
S. Mitchell
La città è stata di recente oggetto di un'attenta ricognizione (1982-1983). I resti più antichi sono [...] questo forse del I sec. d.C., benché un frammento marmoreo dalla scaenae frons appartenga al periodo severiano.
Il cardomaximus continuava il suo percorso in direzione di un altro pròpylon a tre arcate che fungeva da porta occidentale della città ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] ; la porta d'entrata è al centro del lato N. Una grande via che parte dalla porta deve essere considerata come il cardomaximus. Del decumanus si hanno poche tracce.
Il punto d'incontro fra le due strade corrispondeva al Foro, in fondo al quale erano ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium: Alba Fucens
Luisa Franchi dell’Orto
Alba fucens
Città degli Equi, odierna Albe. Colonia romana nel 303 a.C. (Liv., X, 1; Vell., I, 14), fu [...] sud un portico colonnato con numerosi pozzetti connessi con riti comiziali che lo individuano come il diribitorium. Superato il cardomaximus, seguono la basilica con colonnato sui quattro lati; il macellum; alcune botteghe; le terme; il cosiddetto ...
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