Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] , divenne colonia in età augustea: la pianta era del tipo ad assi centrali, basata cioè sull'incrocio di un cardomaximus e di un decumanus maximus; il foro non è al centro, ma spostato notevolmente verso sud-est, probabilmente sul sito di quella che ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] struttura originaria. Il complesso si integrava nelle maglie urbanistiche della città romana, con un accesso monumentale dal cardomaximus dotato di scalinata: qui, passato un atrio di forma trapezoidale per regolarizzare gli orientamenti, rivolta a ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] (SO) della Porta Aurea, costruzione di età Claudia del 42 d.C. (La Rocca, 1992), che si apriva in corrispondenza del cardomaximus a circa 200 m di distanza dal porto.
Questa parte di R. è caratterizzata da un impianto viario ortogonale frutto di una ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] tradisce nel suo assetto la lunga storia del sito: valga per tutti l’andamento curvilineo del tratto centrale del cardomaximus o quello dell’asse stradale che attraversa l’acropoli. Un ruolo specifico, almeno nelle fasi più antiche dell’insediamento ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] , fortificato da mura a blocchi squadrati di tufo di Fidene con quattro porte alle estremità del cardomaximus e del decumanus maximus incrociantisi regolarmente al centro.
L'impianto del castrum ebbe come limiti il supposto antico corso del Tevere ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] grandi piazze: il foro, collocato all’incrocio fra cardine e decumano; un secondo complesso monumentale tangente al cardomaximus, che ospitava fra l’altro statue dei flamines provinciali, di cui restano piedistalli con iscrizioni; un terzo grande ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] aggregati minori. In questa casistica rientra quello individuato presso l’attuale Montecchio Emilia, lungo il percorso del cardomaximus della centuriazione tannetana diretto verso l’Appennino, e quello nella frazione di Ciano, nel comune di Canossa ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] nettamente dalla città di età greca. I Romani vi applicarono la centuriazione, trasformando la via del Lechaion in cardomaximus. All’ingresso del foro, la strada, pavimentata e colonnata, venne coronata da un arco con rilievi scultorei commemorativi ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] 7-8; Carnuntina, 1956, p. 34 ss., f. 1. Tracciato delle strade antiche, insulae: A. Nostra, XI, 1940, 1-2, cc. 43-44, f. 13. Cardomaximus: A. Nostra, VI, 1935, 2, cc. 19-36. Anfiteatro: A. Nostra, V-VI, 1934-35, 2, 1, c. 65, fig. 3. Case con pitture ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...]
La città ebbe pianta rettangolare perfettamente orientata (m 480 × 420 circa) a incrocio degli assi centrali (cardomaximus e decumanus maximus) ai quali correvano paralleli vari cardines e decumani minori, determinando isolati di varia ampiezza (in ...
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