Medico, nato a Roma il 28 maggio 1899; nel 1937 ordinario di patologia speciale medica all'università di Bari; nel 1938 di clinica medica a Catania; dal 1952 di patologia speciale medica e metodologia [...] dal 1956 dirige l'Istituto di clinica medica generale e terapia medica. È presidente della Società italiana di cardiologia.
La sua intensa e feconda attività scientifica è stata particolarmente rivolta all'apparato cardiovascolare: tra l'altro egli ...
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Fisiologo, nato a Samarang il 21 maggio 1860, morto il 28 settembre 1927 a Leida dove era professore dal 1886. A lui si deve l'introduzione in fisiologia d'un sensibilissimo galvanometro a corda che permette [...] la registrazione grafica delle correnti d'azione del muscolo cardiaco, principio sul quale è fondato l'uso dell'elettrocardiografo, d'applicazione recentissima nella cardiologia. Ebbe il premio Nobel nel 1924. ...
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Fisiologo e medico (Parigi 1895 - Great Barrington, Massachusetts, 1988). Laureatosi in medicina a Parigi, si trasferì nel 1930 negli USA, di cui prese la cittadinanza nel 1941. Fu professore di medicina [...] gli venne conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, unitamente a D. W. Richards e a W. Forssmann, in riconoscimento delle sue scoperte relative al cateterismo del cuore, che aprirono nuove possibilità diagnostiche in cardiologia. ...
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MANNKOPF, Emil Wilhelm
Agostino Palmerini
Medico, nato il 5 giugno 1836 a Pasewalk, morto a Marburgo il 15 gennaio 1918. Allievo di J. Müller, di R. Virchow, di J. Schönlein, di L. Traube, di F. Frerichs, [...] fu direttore della clinica medica di Marburgo.
Oltre a diverse pubblicazioni nel campo della tossicologia, della cardiologia, della neuropatologia, scrisse: Über Meningitis cerebro-spinalis epidemica (Brunswick 1866).
È classico il cosiddetto sintoma ...
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Frequenza di un’onda elettromagnetica compresa entro il campo delle radioonde (➔ onda).
In medicina, le correnti a r. (fra 30 kHz e 300 MHz) possono essere utilizzate a scopo operatorio, poiché con la [...] o, soprattutto, per effettuare la distruzione selettiva di piccole zone di tessuto (es. miocardio, tumorale). In cardiologia la r. è utilizzata per ablare aggruppamenti cellulari da cui originano stimoli contrattili abnormi (focolai aritmogeni ...
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stent Denominazione (dal nome del dentista britannico C.R. Stent, 1807-1885) di dispositivi usati per mantenere pervie componenti anatomiche tubulari. Le indicazioni riguardano stenosi benigne o maligne [...] in caso di cancro prostatico inoperabile) e respiratorie. Nell’ambito della radiologia interventistica vascolare e della cardiologia, il posizionamento di uno s. completa la procedura di angioplastica percutanea (➔ angioplastica), che viene eseguita ...
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sincope
Perdita di coscienza improvvisa, espressione di una disfunzione cerebrale acuta, transitoria e diffusa, secondaria a una brusca riduzione del flusso ematico globale (➔ ischemia cerebrale). Un’ischemia [...] tonicocloniche generalizzate, con eventuale incontinenza sfinteriale. La classificazione indicata nelle linee guida della Società europea di cardiologia divide le s. in due grandi gruppi: da cause circolatorie extracardiache o intracardiache. Le s ...
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callo
In dermatologia, formazione ben circoscritta (detta anche clavo o tiloma) o diffusa (callosità, durone), dovuta a forte ispessimento dello strato corneo dell’epidermide, con sede nelle regioni [...] sottocornee. È spesso doloroso, per la compressione esercitata sulla cute sottostante, che si presenta alquanto infiammata. ● In cardiologia, c. cardiaco: cicatrice o zona sclerotica a carico del miocardio che rappresenta l’esito di processi morbosi ...
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In anatomia, lamina q., porzione del tronco dell’encefalo, centro di attività somatiche complesse quali l’orientamento della testa, la deviazione coniugata degli occhi e i movimenti semiautomatici di collo [...] ; i superiori sono in rapporto con i nuclei dei nervi oculomotori e con i corpi genicolati laterali.
In cardiologia, polso q., particolare forma di aritmia extrasistolica caratterizzata da un’extrasistole che si ripete ogni tre sistoli sinusali ...
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PACHON, Michel-Victor
Michele Mitolo
Fisiologo, nato nel 1867. Laureatosi il 1892 a Parigi, copre tuttora la cattedra di fisiologia a Bordeaux. Si è occupato di fisiologia dell'appaeato respiratorio [...] la pressione massima (o sistolica) e quella minima (o diastolica). Quest'ultima ha il maggior valere in cardiologia, perché, essendo l'espressione della pressione che si esercita contro le valvole sigmoidee durante la diastole, il ventricolo ...
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cardiologia
cardiologìa s. f. [comp. di cardio- e -logia]. – Importante ramo della medicina, che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.