numerosita
numerosità [Der. del lat. numerositas -atis, da numerosus "numeroso"] [LSF] L'essere costituito da molti elementi. ◆ [ALG] Nella teoria degli insiemi, sinon. di potenza (→ cardinalità). ...
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Astronomia e geografia
Punti c. Punti d’incontro dell’orizzonte con il meridiano e con il primo verticale. I punti di intersezione dell’orizzonte con il meridiano (cerchio massimo passante per i poli e [...] (cerchio massimo passante per lo zenit e perpendicolare al meridiano) sono l’Est e l’Ovest; così i quattro punti cardinali si succedono, secondo il verso orario, nell’ordine: N, E, S, O. Le stesse denominazioni sono adoperate per l’orientamento ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] privo di archi è detto insieme stabile, o anche insieme indipendente. Se invece il sottografo indotto da S forma un g. completo è detto clique. La cardinalità di un insieme stabile con il massimo numero di nodi è detta numero di stabilità del g.; la ...
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transfinito In matematica, che va al di là del finito. Numeri t. (o infiniti), numeri che estendono al caso di insiemi con infiniti elementi i concetti di numero cardinale e ordinale dell’aritmetica ordinaria [...] . più grande; questo è indicato con il simbolo ℵ2; e così di seguito.
Cantor si pose il problema di sapere se esistono numeri cardinali intermedi tra ℵ0 e ℵ1, e più in generale tra ℵn e ℵn+1. Non riuscendo a risolverlo formulò una congettura (ipotesi ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] (acustica, elettromagnetica e in partic. luminosa, radio, ecc.). ◆ [ALG] P. di un insieme: il numero cardinale degli elementi dell'insieme (→ cardinalità), indicato con il simb. ℬ ("P gotica"); due insiemi hanno la stessa p., e si dicono equipotenti ...
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Basi di dati
Paolo Atzeni
di Paolo Atzeni
Basi di dati
sommario: 1. Introduzione. 2. I sistemi di gestione di basi di dati (DBMS). 3. Il modello relazionale dei dati. 4. Linguaggi per basi di dati. [...] il legame. Le annotazioni '(1, 1)' e '(0, N)' ai due estremi della relationship stanno a indicare le diverse cardinalità con cui le entità partecipano alla relationship stessa: per ogni impiegato abbiamo una e una sola partecipazione a progetti ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] l'ordinamento corretto è log(n!) ≈̳ n logn (ogni confronto può al più suddividere in due semispazi di uguale cardinalità lo spazio degli ordinamenti possibili). D'altra parte, come abbiamo visto, l'algoritmo di ordinamento mediante fusione è in ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] richiesto per la loro esecuzione. In genere, la dimensione di un problema viene espressa tramite un numero n che misura la cardinalità dell'insieme dei valori su cui l'algoritmo deve operare; la complessità viene espressa come una funzione f (n). Se ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...