BROSSANO (Borsano), Simone da
Ingeborg Walter
Era di origine milanese, forse figlio di maestro Ambrogio da Brossano, medico, familiare e commensale "satis dilectus" dell'arcivescovo Giovanni Visconti. [...] nel maggio del 1379, per indurli a passare dalla sua parte. Li provvide regolarmente di denaro e li trattò come se fossero cardinali del suo collegio.
Così nel 1380 il B. e il Corsini si decisero a trattare con il papa francese, mandando ad Avignone ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] (1611-14), prefetto della Segnatura di giustizia, divenne infine papa. Informò la sua azione ai decreti tridentini; impose ai cardinali (ai quali diede titolo di "eminenza") e ai vescovi l'obbligo della residenza; riformò il clero regolare e secolare ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] che nella prima metà del sec. XVII ebbe in Paolo V Borghese e in Urbano VIII Barberini gli esponenti più noti - era il "cardinal nipote" che teneva saldamente in mano il governo spirituale e temporale e che spesso operava in modo deciso per fondare e ...
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Solenne discorso dell’imperatore romano alle truppe: ai pretoriani in Roma, all’inizio del principato, in occasione di feste, ai soldati in campo, all’assunzione del comando ecc.
Discorso del papa in occasione [...] di creazioni di cardinali, canonizzazioni ecc., o su gravi materie attuali, rivolto al Sacro Collegio in concistoro segreto o in una solenne adunanza ecclesiastica. ...
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ZUCCHETTO (lat. pileolus, cucufa)
Luigi Giambene
Piccola calotta sferica di stoffa che copre la sommità del capo, in uso tra gli ecclesiastici per coprire la tonsura. Nei primi tempi fu probabilmente [...] , tutti gli altri nero, salvo un privilegio speciale. Vi è una cerimonia speciale per l'imposizione dello zucchetto rosso ai cardinali esso viene imposto personalmente dal papa al nuovo eletto, e se questi si trova fuori di Roma, lo riceve da una ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] dovette occuparsi del progetto di un regno di Adria da formare con territori dello Stato della Chiesa. Egli era allora già cardinale vescovo di Albano: la nuova dignità gli era stata conferita probabilmente nel 1390, in ogni caso, dopo l'8 ott. 1389 ...
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Alto dignitario bizantino tra il 1156 e il 1190, della famiglia Ducas; per favorire la politica di unione religiosa di Manuele Comneno, scrisse (1170-75) un'opera teologica, in forma di dialogo tra l'imperatore, [...] alcuni cardinali romani, e un armeno (῾Ιερὰ ὁπλοϑήκη, "Arsenale sacro"); l'opera è diretta contro i Latini (sulla processione dello Spirito Santo) e gli Armeni (contro il monofisismo, il monotelismo, ecc.). ...
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GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] promise inoltre che Enrico V non sarebbe mai stato colpito da scomunica per aver messo le mani sul pontefice e sui cardinali.
Il sinodo Lateranense del marzo 1112 avrebbe in seguito dichiarato però nullo l'accordo e il privilegium, in quanto estorto ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] nazionale riunitosi a Parigi nell'estate, egli perseverò ancora nella difesa di Benedetto XIII, e si associò a lui e ai cardinali Flandrin e Fieschi nel respingere la convocazione al concilio che doveva aprirsi a Pisa il 25 marzo 1409. Al concilio di ...
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FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] del re castigliano, all'interno del gruppo legato all'arcivescovo di Toledo, sfociò un anno più tardi nella nomina del F. a cardinale da parte di Clemente VII, il quale gli confermò anche la diocesi di Osma. Tuttavia il F. non si trasferì alla Curia ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...