Incisore in pietre dure e medaglista (Castelbolognese 1496 - Faenza 1553). Lavorò a Ferrara, poi a Roma, specialmente per i cardinali Ippolito de' Medici e Alessandro Farnese. Suo capolavoro sono gli intagli [...] su cristallo di rocca del cosiddetto Cofanetto Farnese (1543; Napoli, Museo di Capodimonte). Trasse in genere i suoi soggetti da disegni di Michelangelo e di Perin del Vaga. Come medaglista si conosce ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] sostiene che il C. venne a Roma sotto il pontificato di Giulio III (1550-1555), e una lettera del C. stesso al cardinale G. Sirleto dell'agosto 1572, conservata nella Bibl. Apost. Vaticana (Vat. Lat. 6185, c. 134) ed edita dal Wardrop (1948, p. 28 ...
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ORSINI
A. Tomei
Importante famiglia romana che nel corso del Medioevo annoverò tra i suoi membri almeno due papi e diversi senatori e cardinali; i due pontefici sicuramente appartenenti alla casata [...] ) Nel corso del Trecento altri membri della famiglia furono attivi committenti di opere d'arte; tra di essi spicca il cardinale Napoleone (1263-1342), importante personalità della corte papale in Avignone, che fu tra i donatori della cappella di S ...
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Scultore, attivo in Roma nell'ultimo trentennio del sec. 17º. Fu allievo di C. Fancelli, e seguì la maniera del Bernini. Scolpì statue per S. Carlo al Corso, per la facciata di S. Marcello, le tombe dei [...] cardinali L. e A. Cybo in S. Maria del Popolo, la tomba di M. Bolognetti nella chiesa di Gesù e Maria. ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] tra le virtù cardinali, come qualità ispiratrice della lex e della sua applicazione, e raffigurata nelle vesti di una figura femminile i cui attributi più frequenti erano la corona, il trono - spesso sorretto da leoni -, la spada e la bilancia ( ...
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Scultore (Milano 1658 - Roma 1728); fu allievo a Milano di G. B. Volpini e di G. Rusnati, e a Roma (1684-85) di E. Ferrata. È il maggiore scultore del primo quarto del 18º sec. Passò da una prima fase [...] rococò (Virtù cardinali, 1685, Roma, S. Ignazio, Cappella Ludovisi) a un linguaggio più classico per influsso di F. Duquesnoy e di A. Algardi: ne sono esempio le statue di S. Matteo, S. Andrea, S. Giovanni, S. Giacomo Maggiore, facenti parte della ...
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DE MUTI (Mutis)
Elvio Lunghi
Pittori attivi in Umbria tra il XV e il XVI secolo figli di Giacomo.
Feliciano nacque attorno alla metà del XVI secolo; nel luglio 1473 dipinse ad Assisi le armi del pontefice [...] può dirsi completa.
Valerio nell'agosto 1473 era impegnato ad Assisi a dipingere sulle porte della città insegne del cardinale Pietro Riario (Cenci. 1975). Da un documento risulta a Foligno nel 1488 (Gnoli, 1923); nel 1501 è eletto consigliere ...
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Vedi CARPENTRAS dell'anno: 1959 - 1994
CARPENTRAS (Carpentorate)
P. Wuilleumier
Capitale celtica dei Memini, divenne colonia latina al tempo di Cesare; questa fondazione fu commemorata da un arco trionfale, [...] che rassomiglia a quello d'Orange, ma denota un lavoro meno accurato. Orientato sui quattro punti cardinali, si apre con un solo arco, ornato con pilastri e fogliami; le facce laterali, fiancheggiate da colonne, portano, ciascuna in rilievo, un ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] strade della vita umana: salendo verso la Gerusalemme celeste, una parte della scala reca sui suoi gradini i nomi delle virtù cardinali e l'uomo che le percorre riceve un fascio di raggi simboleggianti i doni dello Spirito Santo, mentre l'altra parte ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] è infatti un affresco rappresentante la Madonna in trono con angeli e le Virtù cardinali e teologali nel palazzo comunale di San Miniato al Tedesco, mentre sembra siano da riferire al 1383 gli affreschi di S. Donato in Polverosa a Firenze (Bellosi, ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...