MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] solo nel 1742 a Trento, col titolo di Istoria teologica e dedica a Carlo Emanuele III. Nel 1734, su proposta del cardinale M. de Polignac, il M. divenne socio onorario dell'Académie des belles lettres, dove tenne un ragionamento Del pensare italiano ...
Leggi Tutto
LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] , il cui evidente platonismo, dimostrato da Mc Nair, sembra discendere più dalla lettura di Platone condotta dal cardinale Bessarione nell'opera In calumniatorem Platonis che da quella ficiniana. Interlocutore principale del dialogo - che ha come ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] del 1460 G. è invece a Mantova. Si conservano due lettere - una di Pio II e l'altra del vescovo Bologna, cardinale Filippo Calandrini, spedite entrambe a Ludovico Gonzaga l'8 apr. 1460 da Siena - che raccomandano G. ed esprimono compiacimento che l ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Christo pater et domine, D. accompagna l'invio dell'egloga Eryplois ad un prelato non identificabile (forse il cardinale Iacopo Orsini); con l'altra, His diebus, amice, quandam epistolam tuam vidi, rivolta al cancelliere bolognese Giuliano Zonarini ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] (gli altri, salve, il Pecci, erano tutti morti).
L'azione presenta il seguente andamento. Il 17 ott. 1578 il cardinale G. Savelli scrive al granduca. di Toscana di "dar ordine" che, ad istanza del Santo Uffizio romano dell'Inquisizione, venga ...
Leggi Tutto
CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] (1911), pp. 443 s., 449 n. 1; A. Ferraioli, Il ruolo della corte di Leon X, Roma 1911-18, p. 22; Id., La congiura dei cardinali contro Leone X, in Misc. della R. Soc. rom. di storia patria, VII (1919), p. 213; L. v. Pastor, Storia dei papi, III, Roma ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , sia grazie al mecenatismo dei locali cultori degli humaniora studia, come l’arcivescovo di Leopoli Gregorio di Sanok e il cardinale Z. Oleśnicki. In questa fase, e soprattutto nella prima metà del 16° sec., la poesia latina registra la sua massima ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] super Decreto intorno al 1192, era presa tale e quale dalla lettera che Leone IX, intorno al 1053, dettava al cardinale Umberto de Silva Candida, diretta a Michele Cerulario patriarca di Costantinopoli e a Leone metropolita di Acrida (Migne, P. L ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] a lieto fine, recitata, come già vedemmo, alla corte di Carlo Emanuele I nel 1595, in occasione della visita del cardinale arciduca Alberto d'Austria (17-27 novembre). Più che di opera d'occasione, deve trattarsi di lavoro, almeno relativamente ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] non importa dire. Ma le migliori intenzioni, come, per loro verso, l’affetto di Renzo, e le pensate di Agnese; ma il Cardinal Federigo che la affida a donna Prassede, fra Cristoforo che la manda insomma nel convento di Monza e in mano di quell’Egidio ...
Leggi Tutto
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...