CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] sposa a Iacopo Salviati, fiorentino, il cui padre Lorenzo di Iacopo verso la fine del sec. XVI aveva ereditato dallo zio, cardinale Anton Maria Salviati, la terra di San Giuliano nella campagna romana, insieme con il titolo di marchese.
Il contratto ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] Roma, presso gli eredi Zanetti e in tiratura limitata, il poema Il corporale sacratissimo di Orvieto, con dedica al cardinale Crescenzi.
Sono quindici canti in ottave, che il B. chiama semplicemente "bozza", quasi a prevenire le critiche dei lettori ...
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BONSI (Bonzi), Lelio
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze verso il 1532 dal nobile Ugolino, si applicò con passione alla letteratura e alla filosofia. Giovanissimo, fu ammesso all'Accademia Fiorentina, [...] e nella quarta lezione (13 e 20 nov. 1550).L'ultima delle lezioni infine, pronunziata il 15 ott.1551 alla presenza del cardinale Alessandro Farnese e a lui dedicata, tratta dei versi di Dante sulla fortuna (Inferno, VII, 67-96)confrontandoli con le ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] modenese; tant'è vero che rifiutò l'invito ad insegnare nel collegio di Pavia, e quello, ancor più onorevole, del cardinal Barberini di recarsi in Dalmazia a comporvi i dissensi tra i vescovi. Esistenza serena e soddisfatta, cui la morte lo sottraeva ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] zio Francesco Bernardino), e vi ebbe la cattedra di eloquenza: per lui si derogò ad una norma, voluta dallo stesso cardinale, per la quale i dottori del collegio dovevano avere un'età minima di trent'anni. Altra condizione necessaria per l'ammissione ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] (ibid. 1664); L'ardito vergognoso (ibid. 1676); La pietà trionfante overo l'Empietà domata, che venne scritta per il cardinale Caracciolo e recitata, nel carnevale del 1676, insieme al Chi trionfa morendo overo s. Casimiro (ibid. 1676).
Questi drammi ...
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BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] tre anni più tardi, nel 1565, pubblicata a Ferrara per Valente Panizza. Il ritardo fu certo causato dalla morte del cardinale, avvenuta nel 1563: questo avvenimento indusse l'autore a far uscire la continuazione della sua opera a Ferrara, con una ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] tedesca dell'Ottocento a partire dalla monografia di A. Ellissen (Göttingen 1846). E sempre da materiale laurenziano fornirà notizie sul cardinale Bessarione a S. Borgia (cfr. B. II. 27, XXXII, Borgia al B., Roma 3 febbr. 1776, c. 230 r), sotto ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] Bonagente, oltre agli ovvi rapporti con il Tasso, accompagnò il G. per tutta la vita, coronata dalla scelta del cardinale come consulente e censore del Pastor fido. È, inoltre, presumibile che la stagione eterea fosse coincisa anche con lo sviluppo ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] elaborate orazioni funebri vennero declamate dall'I. in questi anni, il 7 ott. 1504 a S. Maria del Popolo per il cardinale Ludovico Podocataro, il 1° marzo 1505 a S. Maria in Aracoeli, per il vescovo di Cesena Pietro Vicentino (edite in Anecdota ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...