FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] pastorale per l’accesso ai sacramenti dei divorziati risposati. Francesco apre un dibattito – cui la gran parte dei vescovi e cardinali è visibilmente restia a partecipare, almeno fino al Sinodo – sulla necessità di cambiare alcune pratiche pastorali ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] recò nella sua diocesi. L'unica spiegazione plausibile è l'intervento di amici influenti, come i cardinali Ammannati e Forteguerri; salvo confusione con il vescovo di Terni, nel 1468 egli fu persino accolto nella famiglia del papa e annoverato tra i ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] III a Mantova, fu curata dal nipote dello J., Cristoforo, che gli era succeduto nel vescovato di Cassano, fu poi datario e dal 1536 anche lui cardinale. Il periodo di composizione si può stabilire solo in base a criteri intrinseci. Klotzner l'ha ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] di trattare con il papa, i suoi fratelli e i cardinali, l'eventuale matrimonio del duca con la nipote di Martino V , 211, 266, 331 s.; C. Guasti, Gliavanzi dell'archivio di un Pratese vescovo di Volterra, in Arch. stor. ital., s. 4, XIII(1884), pp. ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] il D. durante il conclave fu dapifero del cardinale A. Sersale - e l'avvio di un s., 311, 315, 319, 333, 336 s., 357; Memorie di Scipione de' Ricci vescovo di Prato e Pistoia scritte da lui medesimo e pubblicate con documenti da A. Gelli, Firenze ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] Fu assai probabilmente scolaro di Francesco Zabarella, cardinale e insigne giurisperito, in onore del quale, , Montone, Città di Castello). Il 16 giugno 1428 Martino V lo nominò vescovo di Padova, ma il D. continuò a risiedere a Perugia e governò la ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] , e forte delle sue personali relazioni con il cardinale milanese Guido da Somma, il C. seppe far Id., I rapporti di s. Bernardo di Chiaravalle con i vescovi e le diocesi d'Italia, in Vescovi e diocesi in Italia nel Medioevo (sec. IX-XIII), Padova ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] quale aveva dedicato le Institutiones, lo rimunerò con la nomina a vescovo di Anagni il 30 marzo 1789 e il 5 aprile seguente . Nel dicembre del 1799 ricevette l'invito a raggiungere i cardinali convenuti a Venezia per l'elezione del nuovo papa e fu ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] Barbo, i cui rapporti con la madrepatria si erano irrigiditi fin dal 1459, quando era ancora cardinale e vescovo di Vicenza ed era stato nominato vescovo di Padova da Pio II, incontrando l'irriducibile opposizione del Senato. Appena divenuto papa, il ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] e nelle zone confinanti dello Stato della Chiesa, e lo nominò anche cardinal legato. L'8 genn. 1405 il M. lasciò Roma e l'11 , Narni e Orte. Durante la sua assenza Bandello Bandelli, vescovo di Città di Castello, funse da suo vicario a Perugia. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...