Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] quando gruppi anticlericali dettero l’assalto alla salma del cardinale Antonelli, e più ancora nel luglio 1881, quando anticlericalismo», che si accentuarono dopo le istruzioni impartite ai vescovi dalla Concistoriale di Pio XII. Essa faceva obbligo ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] un oblato milanese di s. Carlo, familiare del cardinale Federico Borromeo, è improntata a semplicità e chiarezza ecclesiastici della città, poteva costituire un modello da proporre ai vescovi per la cura delle anime nella loro diocesi. A comprendere ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] all’indomani della Conciliazione, subito gratificato di ‘eretico’ dal vescovo della città in una pubblica omelia, e a cui gli Sequeri su «Il senso del dolore», poi Fulvio Scaparro e il cardinale su «Lo spirito dell’infanzia», e così via), si tenne ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] come il Genovesi si trovò in urto con l’arcivescovo cardinale Spinelli proprio per le sue posizioni teologiche, e l’ p. 437.
53 È la tesi, in particolare, di G. De Rosa, Vescovi, popolo e magia nel Sud, Napoli 1971, oltre che pressoché in tutti i ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] di regolarsi autonomamente, obbedendo alle direttive dei vescovi, e anche qui con qualche libertà tacitamente autorizzata. Nella primavera del 1943 Pio XII faceva chiedere a Mussolini dal cardinale Maglione la scarcerazione di una serie di dirigenti ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] difesa di uno Stato cattolico. Solo in Belgio l'abile esposizione del vicario generale di Malines, poi vescovo di Malines e cardinale, lo Sterckx, induce Gregorio XVI a tollerare con un silenzio, certamente significativo, l'adesione dei fedeli del ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] della caduta del comunismo. Profondo conoscitore della dottrina sociale cristiana, si era trovato, ancora vescovo ausiliare del cardinale Boetto, vicino agli ambienti antifascisti e resistenziali, acquisendo un credito assai elevato presso l’intera ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] dal 1918, quando si trasferì a Susa su invito del vescovo per la stampa del giornale diocesano «La Valsusa», di bollettini nel 1928 la Libreria editrice fiorentina passò all’Opera Cardinal Ferrari dei paolini, la cui giovane editrice milanese ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] partecipazione nei confronti del piccolo schermo coinvolsero infatti fin da subito non solo i singoli cattolici, ma anche i vescovi, i cardinali e lo stesso pontefice, che già in occasione della Pasqua del 1949 accettò di farsi riprendere e registrò ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] deposto su richiesta di Agapito, e Teodosio uno dei due vescovi contendenti eletti ad Alessandria dopo la morte di Timoteo IV, di G. Waitz, 1878, p. 326; il testo trasmesso dal cardinal Pitra nello Spicilegium Solesmense, IV, Paris 1858, pp. III, XI- ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...